Di nuovo visitabile, dopo 6 secoli, la darsena del castello di Sirmione

SIRMIONE - Oggi il primo giorno di apertura, dedicato ai cittadini sirmionesi, della Darsena restaurata del Castello Scaligero. Da domani visite aperte a tutti.

Dopo un restauro durato più di 9 mesi, che ha riguardato oltre 600 mq di intonaci antichi, oggi, 24 marzo, è stata per la prima volta aperta al pubblico la Darsena del Castello Scaligero di Sirmione.

Il restauro, realizzato dal Polo Museale della Lombardia, ha compreso anche l’installazione di un nuovo corpo scala, collocato all’interno della torre di nord-est, la collocazione di ringhiere di protezione lungo il percorso e la realizzazione di una nuova illuminazione per le visite serali.

L’intervento fa parte di un più ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione del Castello Scaligero di Sirmione portato avanti dal Polo Museale della Lombardia, che negli ultimi due anni ha visto la messa in sicurezza del sito e il rifacimento delle pavimentazioni per oltre 400 mq.

Come segno di attenzione verso la cittadinanza, che in questi due anni ha mostrato di seguire con attenzione gli interventi di riqualificazione del Castello, si è deciso di dedicare la prima giornata di apertura interamente ai cittadini Sirmione, riservando loro l’ingresso in maniera esclusiva e gratuita.

Il sindaco Alessandro Mattinzoli con Stefano L’Occaso del Polo museale lombardo.

Dopo la giornata dedicata ai sirmionesi, a partire da domani, domenica 25, la darsena sarà visitabile da tutti. 

La Darsena sarà aperta dalle 10.30 alle 18.30, per gruppi di 25 persone ogni 30 minuti, fino a un massimo di 300 posti.

Gli ingressi saranno sempre contingentati e prevedono un supplemento di 3 euro al normale biglietto per il Castello.

Il primo gruppo0 di sirmionesi che questa mattina è potuto entrare nella Darsena.

La darsena è delimitata da tre cortine murarie merlate “a capannina”, molto diverse da quelle più antiche, e da due piccole torrette munite di accesso pedonale con ponte levatoio, per la difesa della flotta. Le torri angolari presentano una geometria di pianta a “punta di lancia” (pentagonale) tipica delle fortificazioni della seconda metà del XV secolo.

L’ipotesi è che la Repubblica di Venezia, dopo aver annesso Sirmione al suo dominio (1405), abbia provveduto ad ammodernare la vecchia darsena scaligera (probabilmente costituita da semplici moli in legno), sul modello dell’Arsenale Veneziano o che sia stata addirittura artefice di tutto l’ampliamento, come confermerebbe la presenza di una flotta veneziana sul lago, più documentata rispetto a quella scaligera.

La darsena del Castello Scaligero di Sirmione.

 

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