Ok di Lonato ai cantieri Tav. Il M5S: “Svenduto il territorio”

Il Movimento 5 Stelle di Desenzano contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Lonato a Cepav2 per l'apertura dei primi cantieri per la realizzazione del primo lotto del TAV Brescia-Verona.

Il Movimento 5 stelle di Desenzano del Garda fa sapere che “il Consiglio Comunale di Lonato del Garda ha deliberato a favore del permesso di costruire a Cepav2 per l’apertura dei primi cantieri per la realizzazione del primo lotto del TAV Brescia-Verona. Ad eccezione di quattro consiglieri comunali tra cui Rossella Magazza del Movimento 5 Stelle, la maggioranza del Consiglio ha votato per svendere definitivamente il proprio territorio, e il futuro della propria comunità, tutto questo con procedure al limite del rispetto dei regolamenti e lontano da qualsiasi spirito di trasparenza e coinvolgimento dei cittadini”.

I grillini esprimono una serie di perplessità sull’opera: “Proprio dopo che pochi giorni fa il Ministro dei Trasporti Toninelli ha affermato chiaramente che l’intera opera è ad oggi soggetta ad approfondite verifiche, che potrebbero incidere significativamente sulla futura realizzazione in relazione a quanto emergerà dalle valutazioni ministeriali e dall’analisi costi-benefici.

Analisi costi-benefici che ricordiamo, in passato non è mai stata effettuata, non è mai stata valutata la riqualificazione e il potenziamento della linea storica, le analisi sui flussi di traffico risalgono a 20 anni fa e, secondo gli studi commissionati dal Comune di Desenzano, la linea storica è ancora ben lontana dalla sua piena saturazione.

Il progetto TAV tra Brescia e Verona -conclude il Movimento 5 Stelle – è rimasto nei cassetti dei palazzi romani per 26 lunghi anni, ma solo negli ultimi 12 mesi ha avuto una accelerazione decisamente anomala che ha visto approvare il progetto definitivo due giorni prima delle elezioni del 4 marzo e la firma del contratto tra RFI e Cepav2 il giorno della fiducia alla Camera del nuovo governo. La fretta dell’amministrazione comunale di Lonato è pertanto infondata e potrebbe arrecare un danno inutile al territorio qualora il Ministero dovesse rivedere il progetto, i Consiglieri che hanno votato a favore di questo scempio ne risponderanno ai cittadini e alle comunità che pagheranno il caro prezzo della loro avventatezza”.

 

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