Sversamento dal depuratore di Arco, bagni vietati sul Garda trentino

GARDA TRENTINO - I sindaci di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole hanno firmato un'ordinanza per il divieto di balneazione a causa di uno sversamento di acque nere dal depuratore di Linfano nella tarda mattinata di sabato.

L’ordinanza “contingibile e urgente” che vieta i tuffi sul Garda trentino, da Riva a Torbole, è stata emessa in seguito a uno sversamento anomalo del depuratore  di Arco, situato a poche centinaia di metri dalla foce del fiume Sarca, presso la località Linfano.

I manifesti affissi lungo le spiagge recitano: Divieto di balneazione e pesca sulle spiagge del territorio del Comune di Riva del Garda a partire da est dal confine con il Comune di Nago Torbole (località La Madonnina) fino ad ovest alla spiaggia di Punta Lido compresa, a causa dello sversamento di reflui provenienti dall’impianto di depurazione di Arco sul fiume Sarca. Dispersione in lago di scarichi non depurati con conseguente inquinamento e possibile rischio per la salute dei bagnanti. Situazione di possibile pregiudizio igienico”.

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E la colpa è tua che le getti senza pensare nel wc o nel lavandino…

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