Rsa di Tignale, al via lavori di ampliamento per 1,5 milioni

TIGNALE - Alla Rsa al via lavori di restauro e ampliamento. In arrivo alloggi protetti per anziani e ambulatori specialistici rivolti a tutta la popolazione, palestra, camera mortuaria. Opere per 1 milione e mezzo.

E’ notizia recente la pubblicazione dell’esito del Bando denominato “Housing sociale per persone fragili” presentato a Fondazione Cariplo da parte dell’Azienda Speciale Tignale Servizi “Manlio Bonincontri” per l’ampliamento della RSA di Tignale che ha assegnato in data 13 dicembre, la somma di € 200mila alla struttura di Tignale.

Da tempo il Comune e l’Azienda Speciale si sono attivati per ampliare e riqualificare l’attuale Casa di Riposo anche alla luce del fatto che l’andamento demografico vede un innalzamento dell’età media della popolazione residente.

Oggi la popolazione di Tignale per circa il 18% è costituita da over 75 enni di cui il 44% è caratterizzato da anziani che vivono soli e circa il 30% da una coppia di anziani soli. Nelle piccole realtà la presenza della rete famigliare a supporto dell’anziano è ancora ben evidente, ma siamo consapevoli che i ritmi della vita di oggi non consentono a tutti di divenire caregiver a tempo pieno. Rilevante è pensare che la RSA di Tignale, alla data odierna, ha una lista d’attesa di 50 persone di cui 4 tignalesi e 10 dei Comuni confinanti.

 

Dato l’andamento demografico che vede assottigliarsi sempre più il numero delle nascite e un ampliamento di quello delle persone anziane, anche grazie allungamento della vita media, riteniamo importante che le politiche future abbiano un occhio di riguardo a tale fascia della popolazione. L’intento è stato quello di creare degli alloggi protetti che siano uno strumento che permetta alle persone anziane di mantenere il più a lungo possibile, l’autonomia residua e possa garantire, grazie ai servizi dell’attigua RSA, un livello di protezione intermedio tra il sostegno a domicilio e l’inserimento in struttura.

La nuova realtà che andrà a concretizzarsi in circa un anno, vedrà appunto la realizzazione di questa tipologia di accoglienza, ma garantirà anche la nascita di ambulatori specialistici rivolti a tutta la popolazione. L’idea è di poter dare ad una zona periferica qual è Tignale, una maggior prossimità ad alcuni servizi socio- sanitari.

 

Molto in questi anni è stato fatto per cercare di colmare il disagio dovuto alla distanza dai centri principali, amplificata anche dalla difficile viabilità, che penalizza soprattutto le persone anziane; si ricorda in particolare il punto prelievi ambulatoriale presso le frazioni di Gardola e Piovere e presso il domicilio delle persone più fragili, la fisioterapia, lo sportello psicologico e il servizio infermieristico che hanno dato la possibilità di fornire un aiuto concreto alle persone, soprattutto anziane.

I lavori sono iniziati la scorsa settimana, dopo interminabili e necessarie procedure, avviate nell’ormai lontano 2012 quando era stato approvato un progetto definitivo per l’ampliamento dell’attuale struttura.

Risalgono ancora al 2012 le trattative con la proprietà che, non essendosi mai concretizzate, hanno imposto all’Amministrazione comunale di dover procedere all’acquisizione forzosa della struttura tramite lo strumento dell’esproprio che è stato attuato nell’agosto del 2013.  Solo a dicembre di quest’anno, l’Azienda Speciale, che ha acquisito l’immobile dal Comune, ha aggiudicato la gara per la riqualificazione dell’immobile.

I lavori di circa 1 milione e 500mila euro sono finanziati mediate un conto ipotecario e il contributo di € 200mila da parte di Fondazione Cariplo che va ad aggiungersi ai € 100mila che il Comune donerà alla propria partecipata in virtù dei servizi che la stessa andrà ad espletare sul territorio in ambito socio-sanitario, permetterà all’Azienda di poter ridimensionare l’indebitamento.

Attualmente è in corso la demolizione l’immobile adiacente all’attuale RSA il cui spazio sarà utilizzato per la creazione di un nuovo edificio antisismico i cui piani saranno allineati con l’attiguo immobile che diverrà comunicante con la nuova “ala”. Al piano terra si darà spazio alle realizzazione di poliambulatori, il punto prelievi, nuovi uffici della RSA, una nuova e più amplia palestra e una camera mortuaria.

Gli altri spazi al primo e secondo piano, saranno invece destinati alla creazione di mini alloggi protetti, si sta valutando la possibilità di realizzare anche un’area destinandola alla creazione di una comunità alloggio sociale, rivolta a persone anziane ancora parzialmente autosufficienti, ma in condizione di particolare fragilità e vulnerabilità sociale.

“Questa – dicono in municipio – vuole essere anche un’occasione per ringraziare pubblicamente Fondazione Cariplo che tante volte è stata d’aiuto al nostro territorio, ha creduto ai nostri progetti e soprattutto si è fatta portatrice dei bisogni delle popolazioni da un punto di vista sociale, culturale, ambientale e paesaggistico. Questi sono aiuti concreti che permettono alla nostra popolazione di poter continuare a vivere serenamente e con cure adeguate, gli anni della “maturità”, senza doversi allontanare da quel territorio che tutti noi non solo amiamo, ma di cui ci sentiamo parte”. 

 

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