Abeti della Valvestino per l’albero di Natale del Quirinale

VALVESTINO - Quest’anno gli alberi di Natale che tradizionalmente addobbano l’atrio del Quirinale e la tenuta presidenziale di Castel Porziano, ma anche l’atrio del Ministero per le Politiche agricole e Forestali, sono stati donati dal Parco dell'Alto Garda Bresciano.

Provengono da un terreno demaniale di proprietà Ersaf e sono stati tagliati dal Consorzio Forestale della Valvestino nell’ambito di un intervento di miglioramento e pulitura forestale in atto in località Bersaglio, sulla sponda del torrente Toscolano.

L’area in oggetto, situata nel Comune di Valvestino, cuore verde e selvaggio dell’area protetta altogardesana, è una zona di rimboschimento dove le conifere stanno lasciando il passo alle latifoglie, in particolare ai faggi, considerati più adatti alla tipologia dei luoghi.

Nell’ambito di questo intervento forestale sono stati tagliati anche i due abeti rossi di otto metri che ora addobbano l’atrio del Quirinale (nelle foto sopra e qui sotto) e la piazza della tenuta presidenziale di Castel Porziano, così come il cimale di quattro metri collocato nell’atrio del Mipaaf, in via XX Settembre.

L’albero di Natale addobbato nell’atrio del Quirinale: è un abete della Valvestino.

 

«É ovviamente un grande onore – commenta il presidente della Comunità Montana Parco Alto Garda, Davide Pace – aver avuto l’opportunità di regalare questi alberi alla Presidenza della Repubblica. Quando si è presentata l’occasione l’abbiamo colta al volo».

L’operazione si è concretizzata per il tramite dell’organismo di certificazione forestale PEFC (Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di Certificazione Forestale) e di Federforeste, del cui Cda è componente lo stesso Pace.

L’albero della Valvestino collocato la piazza della tenuta presidenziale di Castel Porziano.

 

Per la cronaca, l’albero del Vaticano in particolare arriva quest’anno dall’Altopiano di Asiago: alto 26 metri e pesante 52 quintali, con diametro di 70 centimetri è stato donato insieme a una ventina di alberi più piccoli dal Consorzio certificato PEFC di usi civici di Rotzo-Pedescala e San Pietro in provincia di Vicenza, scelto in modo da diradare e garantire la continuità e l’equilibrio del bosco. Il gesto da parte di questa comunità acquista ancora più valore poiché l’albero proviene dalle operazioni di sistemazione di una zona colpita lo scorso anno dalla Tempesta Vaia.

Il tradizionale albero di Natale di Montecitorio quest’anno è stato donato dal comune di Caltrano (Vi), che ha donato alla Camera dei Deputati la cima di un abete rosso alto 40 metri proveniente da un bosco certificato PEFC, albero che doveva essere rimosso per le opere di ripristino dei danni provocati dalla tempesta Vaia dello scorso 29 ottobre 2018.

A Finale Emilia (Mo) invece due abeti rossi della zona del Pian del Cansiglio (Bl-Tv) certificata PEFC sono protagonisti del Natale della città quale segno della collaborazione tra la Regione Veneto, Veneto Agricoltura, la Società San Marco e il Comune emiliano sorta per dare una risposta concreta ai danni causati nell’autunno del 2018 dalla tempesta Vaia nel Bosco dei Dogi, gestito dall’Agenzia regionale veneta. In questo caso gli abeti oltre a contribuire a celebrare nel miglior modo il Natale, ricorderanno l’abbraccio tra le due regioni in nome di una importante collaborazione, che come nei precedenti esempi di doni di alberi, unisce certificazione PEFC, solidarietà e gestione sostenibile delle foreste italiane.

 

 

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