Bonus da 600 euro anche per gli invalidi

Un lettore ci aveva scritto preoccupato, temendo che l'assegno di invalidità che percepisce lo avrebbe escluso dalla possibilità di ottenere il bonus di 600 di euro. Un altro lettore, avvocato, fornisce alcune precisazioni, che volentieri pubblichiamo.

Qualche giorno fa ci aveva scritto un lettore, libero professionista, con attività avviata dal 1987 a Salò, che oggi, dopo un ictus, è invalido al 75% e percepisce un assegno mensile di 316 euro netti. Proprio a causa di questo assegno temeva di essere escluso dalla possibilità di ottenere il bonus di 600 di euro per i lavoratori autonomi (leggi qui la sua lettera).

Lettera che è stata letta dall’avv. Alessandra Lombardo, che fornisce alcune precisazioni. Che abbiamo già girato all’autore della lettera e che pubblichiamo anche qui:

«Non c’è alcuna incompatibilità tra il bonus di 600 € riconosciuto dal decreto Cura Italia e la pensione per invalidi civili, ciechi e sordi.

È stata presentata, infatti, nei giorni scorsi una formale richiesta di delucidazioni in merito da parte di patronati e CAF all’INPS proprio perché chi percepisce una pensione ne sembrerebbe escluso.

Ebbene, l’Inps ha assicurato che anche i percettori di pensione di invalidità possono beneficiare di questa indennità. Gli artt. 27, 28, 29 e 31 del d.l. 18/2020 infatti escludono qualsiasi ipotesi di incompatibilità del bonus con le prestazioni assistenziali riconosciute a disabili civili, ciechi e sordi.

Pertanto, le prestazioni di natura assistenziale non rientrano nel concetto di titolari di pensione diretta esclusi dal beneficio del bonus. Chi percepisce una pensione di invalidità può tranquillamente presentare domanda. Spero di essere stata d’aiuto col mio contributo per quel signore che vi ha scritto».

Cordiali saluti,

avv. Alessandra Lombardo.

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