Un bike hostel in villa Gabanel, bene confiscato alla criminalità organizzata

BUSSOLENGO - È stato presentato martedì 20 ottobre in videoconferenza, il progetto di un bike hostel in “villa Gabanel”, bene confiscato alla criminalità organizzata e oggi di proprietà del Comune di Bussolengo.

Con l’obiettivo di restituire valore alla villa attraverso un progetto di pubblica utilità, il Comune dal 2018 ne ha affidato la gestione in comodato d’uso a Hermete, cooperativa di Fumane che opera da vent’anni sul territorio veronese progettando e implementando servizi educativi, culturali e sociali.

Grazie ai lavori di ristrutturazione e adeguamento della struttura, Gabanel – situata in un’area strategica a circa 10 chilometri dalla città di Verona, dall’aeroporto e dal lago di Garda – riaprirà entro la prossima primavera come bike hostel con 17 posti letto, una cucina comune, giardino, orto e piscina.

Inoltre, nella villa si svolgerà un progetto di formazione rivolto ad adolescenti e giovani “neet” (né in cerca di un impiego, né iscritti a scuola o a corsi professionali), affinché abbiano l’occasione di misurarsi con un lavoro e acquisiscano sicurezza e competenze per poi essere accompagnati nella ricerca di un’occupazione.

Villa Gabanel costituirà, infine, uno spazio-laboratorio permanente e un luogo di incontri e iniziative culturali e aggregative.

Per sostenere il progetto, da oggi al 30 novembre, Hermete attiverà la campagna di crowdfunding “Io sto con Gabanel” con l’obiettivo di raccogliere 30 mila euro.

Alla presentazione dell’iniziativa sono intervenuti: il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto; il Sindaco di Bussolengo, Roberto Brizzi; il Presidente della cooperativa sociale Hermete, promotrice del progetto, Simone Perina; la responsabile Area Minori di Hermete, Marcella Esposito e il Coordinatore del bike hostel Gabanel, Andrea Gelmetti.

 

 

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