Desenzano, Polloni: “Campagna vaccinale non è di competenza del Consiglio”

DESENZANO DEL GARDA - L'opposizione aveva attaccato la decisione del presidente del Consiglio di non convocare un apposito Consiglio comunale per una discussione sulla campagna vaccinale. "Una scelta dovuta", replica Polloni.

“Il regolamento – dice Polloni – non lo prevede poiché il tema non è di competenza dell’Amministrazione Comunale! Oltretutto da quando è on line, il Consiglio costa una media di € 1.000 a seduta alla nostra Comunità e quindi non è corretto far spendere questi importi per una finalità impropria“.

Manca ancora un anno alle elezioni amministrative della Città di Desenzano del Garda, «ma la campagna elettorale del Partito Democratico e del M5S – si legge in un comunicato di Rino Polloni – è iniziata. I Consiglieri di opposizione non perdono occasione per criticare l’operato dell’amministrazione di centrodestra, al servizio della città dal 2017, senza nemmeno verificare i termini della questione».

E ancora: «E’ di questi giorni l’attacco, quanto meno irrazionale, dei Consiglieri del PD, M5S, lista Righetti per Desenzano e Desenzano Popolare al Presidente del Consiglio Comunale Rino Polloni che, applicando alla lettera il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, ha negato loro la convocazione di un apposito Consiglio per la “Discussione su tematiche legate alla futura campagna vaccinale” (ne abbiamo scritto qui), semplicemente perché le discussioni non sono di competenza del Consiglio Comunale, tanto meno in materia di vaccinazione, sulla quale i soggetti coinvolti sono Regione e ATS.

Contro ogni principio di realtà e verità, subito sono partite accuse e rivendicazioni, riportate poi dagli organi di stampa. Si consideri inoltre – continua Polloni – che da quando è on line, il Consiglio costa una media di € 1.000 a seduta alla comunità, pertanto una convocazione arbitraria per una finalità impropria da parte del Presidente, sarebbe stata decisamente inopportuna.

Spiega nel dettaglio il presidente del Consiglio: “I punti da discutere nel prossimo Consiglio saranno già numerosi – ben 18- e ogni seduta di Consiglio Online implica una spesa non indifferente per i Cittadini: €.750 per la società che gestisce il sistema tecnologico, i gettoni presenza per ogni singolo Consigliere, i dipendenti pubblici che, in presenza, garantiscono lo svolgimento della seduta oltre alle spese di luce, riscaldamento, etc. Una media di circa 1.000 euro ad ogni riunione. Che la discussione sulla vaccinazione sia fatta con lo strumento idoneo: un’ assemblea pubblica da tenere in una sala che il Sindaco potrà concedere e alla quale possano partecipare le competenti autorità sanitarie locali”.

“Ho fatto una scelta in scienza e coscienza” specifica Polloni, “assumendomi una responsabilità che viene dallo stesso Regolamento approvato proprio dalla precedente amministrazione comunale a guida PD. Infatti, esso pone esattamente in capo al Presidente del Consiglio Comunale la decisione dei punti da discutere e votare in ogni Consiglio Comunale, oltre alla data e l’ora di convocazione.”

E’ più che evidente che non si tratta di avere il giusto riguardo per la Campagna Vaccinale, ma di tentata Campagna elettorale da parte di PD e 5Stelle sfruttando il tema delicato dei vaccini.

“E io non ho ritenuto opportuno – conclude Polloni – che i partiti si facciano pubblicità a spese dei Cittadini desenzanesi”.

Il presidente del Consiglio comunale di Desenzano Rino Polloni.

 

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