Campagna vaccinale straordinaria: “cordone sanitario” nell’ovest bresciano

BRESCIA - Al via oggi le adesioni al piano di vaccinazione straordinario da parte dei cittadini della fascia di età compresa tra i 60 anni (nati nel 1961) ed i 79 anni degli 8 comuni del “cordone sanitario” tra le provincie di Brescia e Bergamo per contenere la diffusione del contagio.

Regione Lombardia, a seguito dell’Ordinanza n. 705 del 23 febbraio 2021, ha deciso di attuare una campagna vaccinale straordinaria per alcuni Comuni di ATS Brescia e di ATS Bergamo, al fine di creare le condizioni di “cordone sanitario” per contenere la diffusione del contagio.

In particolare, per l’ATS di Brescia, si tratta di 8 Comuni collocati nel Distretto di Franciacorta al confine con la Provincia di Bergamo: Roccafranca, Rudiano, Urago d’Oglio, Pontoglio, Palazzolo s/O, Capriolo, Paratico, Iseo.

Si legge in una nota di Ats: «Oltre alla popolazione di età superiore agli 80 anni (nati nel 1941 e anni precedenti), per cui la campagna vaccinale è già in corso in tutta la Regione Lombardia dal 18 febbraio, in questi 8 Comuni verrà offerta prioritariamente la vaccinazione anti-Covid anche ai cittadini di età compresa tra i 60 (nati nel 1961) e 79 anni.

Si tratta di circa 13.700 cittadini, che si aggiungono ai 4.100 over 80 degli stessi Comuni.

Le vaccinazioni saranno eseguite presso due grandi Centri Vaccinali: a Iseo e a Chiari presso impianti sportivi messi a disposizione con la collaborazione dei rispettivi Comuni.

La gestione dei Centri Vaccinali sarà assicurata dalla ASST Franciacorta con propri professionisti e con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale del territorio.

I due Centri Vaccinali potranno eseguire più di 2.000 vaccinazioni al giorno, a partire da venerdì 26 febbraio, data in cui ci sarà anche una accelerazione delle vaccinazioni degli over 80.

Ricordiamo che i cittadini di età superiore a 80 anni possono ancora aderire alla campagna vaccinale mediante la piattaforma regionale dedicata vaccinazionicovid.servizirl.it

Gli anziani non trasportabili per gravi condizioni di salute sono invitati a registrarsi attraverso il proprio medico di famiglia oppure tramite le farmacie del territorio, in modo che possa organizzarsi la vaccinazione a domicilio».

 

 

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