Esce il primo maggio Il caso del giullare triste, l’ottavo romanzo del ciclo del giudice Albertano

Esce sabato primo maggio Il giudice Albertano e il caso del giullare triste, l’ottavo romanzo di Enrico Giustacchini con protagonista il detective ispirato alla figura del magistrato, diplomatico e scrittore medievale.

Quest’anno c’è un’importante novità: fino al 30 giugno, il libro sarà in tutte le edicole in vendita esclusiva con il Giornale di Brescia: una vendita promozionale a costo contenuto, solo 8,90 euro + il prezzo del quotidiano. Dal primo luglio, il volume sarà invece disponibile in libreria al costo di 15 euro.

Il giudice Albertano e il caso del giullare triste è, come i precedenti, un giallo, ambientato naturalmente all’epoca in cui è vissuto il “vero” Albertano, ossia nel XIII secolo. In particolare, la vicenda narrata si svolge nel 1243, anno in cui Genova, al tempo città tra le più influenti d’Europa, aveva chiamato alla sua guida quale podestà un bresciano, Emanuele Maggi, il padre del futuro vescovo Berardo; come tutta bresciana era la “squadra di governo” che aveva accompagnato Emanuele, squadra che comprendeva anche Albertano.

In un giorno d’estate, nel giardino del famoso giurisperito Pietro di Negro spunta il cadavere di un giovane soldato. Intorno al corpo, un pugnale, un guanto e otto vasi di rose damascene, rarissimi fiori orientali. Nelle stesse ore, un misterioso giullare dal volto annerito si allontana a cavallo dalla città. Sarà lui l’assassino? Tocca ad Albertano l’arduo compito di risolvere, con la limpida forza della ragione, un enigma all’apparenza inesplicabile.

La copertina del nuovo libro di Giustacchini.

Il nuovo romanzo di Enrico Giustacchini, ricco di suspense e colpi di scena, è calato in un contesto ricostruito con accuratezza, poggiandosi su meticolose ricerche documentali che conferiscono all’opera, pur nella cornice letteraria, una patente di assoluta plausibilità.

Il lettore ha così l’opportunità di compiere un viaggio affascinante dentro gli aspetti meno noti della cultura medievale (a cominciare dalla riscoperta di una figura straordinaria quale il trovatore Lantelmo, raffinato e sanguigno poeta anch’esso di origine bresciana), per proseguire poi immergendosi nel clima degli eventi, tra affreschi di vita quotidiana e, sullo sfondo, la grande Storia, con il suo corollario di battaglie, alleanze e feroci scontri di potere.

Enrico Giustacchini, Il giudice Albertano e il caso del giullare triste, Liberedizioni, 168 pagine, 15 euro (fino al 30 giugno, in vendita esclusiva con il Giornale di Brescia a 8,90 euro + il prezzo del quotidiano).

 

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