Nessuna data certa sulla riapertura della Strada della Forra, sindaco furioso

TREMOSINE - Strada della Forra: la Provincia appalta solo i lavori della parte alta. La strada destinata a rimanere chiusa chissà fino a quando. Il Comune: «Inammissibile. Ogni giorno di chiusura della Strada della Forra è un danno incalcolabile all'economia del nostro Comune, di cui la Provincia di Brescia è direttamente responsabile».

«A Tremosine le strade provinciali sono in condizioni disastrose. Mi chiedo se la Provincia si sia dimenticata di noi».

Per il sindaco Battista Girardi la misura è colma: «Ho perso la pazienza, la situazione è inaccettabile». La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono gli ultimi sviluppi relativi alla SP 38 “Strada della Forra”, chiusa per dissesti dal 28 dicembre 2020. Sono passati sei mesi e nulla è stato fatto.

Girardi Battista
Il sindaco di Tremosine Battista Girardi.

La novità è la pubblicazione, da parte della Provincia, di un avviso per le manifestazioni d’interesse delle ditte interessate all’appalto dei lavori di ripristino della viabilità (importo massimo di 704.211 euro al netto di Iva), da presentare entro il 6 luglio. Poi serviranno 60 giorni per i lavori. Che dunque non finiranno prima di settembre e riguardano, peraltro, solo i 300 metri della parte alta della strada, tra il ponte e la galleria a monte della Forra.

Per la parte bassa, dove vanno ripristinate le paramassi, servirà un altro appalto, con tempi tecnici per ora sconosciuti.

Ma il Comune non ci sta: «La Provincia stanzi immediatamente i fondi per far partire i lavori sul secondo tratto!» «Sono basito – dice Girardi – per il fatto che non sia previsto l’intervento anche nella zona bassa».

Se il Comune pressa e accelera sui tempi («abbiamo rilasciato il permesso di costruire il giorno stesso in cui la Provincia ha depositato il progetto, il 21 giugno»), il Broletto se la prende comoda.

«Dopo i ritardi accumulati nella stesura del progetto per la messa in sicurezza della Strada della Forra, presentato solo il 21 giugno – fa sapere il Comune -, è inammissibile che la Provincia di Brescia perda ulteriormente tempo nell’assegnazione dei lavori per mancanza di copertura finanziaria».

«Siamo esasperati. Questa situazione – continua il sindaco – comporta danni rilevantissimi alla nostra economia. Chi li rifonderà? Tremosine conta 500mila presenze annue. Siamo una componente importante del Pil provinciale in tema di turismo e meritiamo rispetto. La Provincia dettagli ufficialmente sui tempi degli interventi».

La Forra, tra l’altro, non è l’unico problema. Sui 20 km di strade provinciali che corrono a Tremosine, lungo la SP 38 e la SP 115, si contano almeno sei criticità, alcune in attesa di soluzione da una decina d’anni.

A Bazzanega c’è un muro cedevole a ridosso di un’abitazione. Situazioni simili si registrano tra Pieve e Vesio e in località Brasa. Il ponte sulla Tignalga è percorribile a una sola corsia, con grandi disagi dovute alle difficoltà di passaggio dei mezzi agricoli.

Per non dire del silenzio sull’ipotizzato (e finanziato) allargamento della prima parte della strada della Forra. «Una situazione insostenibile. Ci sentiamo dimenticati», conclude Girardi.

Sp 38 chiusa all’imbocco sulla Gardesana.

 

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