Intimidazioni no vax al presidente dei medici. La Provincia: “Inaccettabili”

TRENTINO - Solidarietà dell’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana al presidente dell’Ordine dei medici di Trento, Marco Ioppi. L'Ordine: «La Scienza e la Medicina sono volte al bene, a garantire ai cittadini il diritto alla tutela della salute».

Rispetto delle idee di ciascuno, ma ferma condanna a chi pretende di imporre il proprio pensiero con le intimidazioni. L’assessore alla Salute, Stefania Segnana, esprimendo la posizione della Giunta provinciale, dichiara la propria solidarietà al presidente dell’Ordine dei medici, Marco Ioppi, che – a causa del suo sostegno alla campagna vaccinale – ha ricevuto lettere “pesanti” a sfondo no vax.

Dal canto suo il dott. Ioppi ha dichiarato di vivere con distacco questa situazione, «con quella tranquillità e consapevolezza di chi sa di essere nel giusto». E spiega: «L’essere contrari al vaccino è una posizione di un nucleo di persone animate non si sa da quali sentimenti irragionevoli. Sentimenti di molta rabbia e violenza contro qualcosa».

“Sostenere una battaglia così lunga e difficile come quella contro il Coronavirus – afferma l’assessore Segnana – non è facile, soprattutto per le tante incognite connesse ad un’emergenza completamente nuova e su scala mondiale. Ma proprio per questo il buon senso ed il criterio della responsabilità verso se stessi e soprattutto verso gli altri, dovrebbero consigliare a ciascuno di affrontare scelte non certo facili all’interno di un rigoroso rispetto delle regole, per quanto esse possano sembrare dure e lesive della libertà individuale. Scientificità e coerenza ad un giuramento che mette davanti a tutto la salute degli altri dovrebbero da soli essere un argomento sufficiente a mantenere nel giusto alveo il dibattito: purtroppo episodi come quello delle lettere inviate al presidente Ioppi dicono che non è così, per questo vanno condannati con fermezza”.

L’assessore provinciale trentino alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana.

 

Sulla sua pagina Facebook l’Ordine trentino aveva scritto: «C’è un clima di odio e violenza, intimidazione, che accompagna l’ultima fase della campagna vaccinale, che ci rattrista profondamente .

I Medici si sono opposti a un virus all’epoca sconosciuto, nelle corsie degli ospedali, nei propri studi, si sono ammalati e sono anche morti. Ora dopo quasi due anni di pandemia sono nel mirino per la vaccinazione contro il Covid-19: ci sono Medici che la rifiutano, e la sconsigliano ai propri pazienti, un numero esiguo per fortuna , e ci sono Colleghi attaccati perché i vaccini li somministrano e perché chiedono il rispetto delle leggi dello Stato.

La vaccinazione anti-Covid è una delle conquiste più importanti che abbiamo realizzato e ha dimostrato di poter affrontare e contribuire a risolvere la tragedia della pandemia, non possiamo dimenticarlo. E dobbiamo ricordare che la Scienza, la Medicina sono volte al bene, a garantire ai cittadini il diritto alla tutela della salute, ed è triste vederle trasformate in terreno di scontro e causa di violenza. Anche L’OMCeO di Trento e il Presidente Dr. M. Ioppi si trovano nel mirino no – vax, ricevendo contestazioni di vario genere, lettere anonime, mail: sono posizioni molto marginali, ma che rendono pesante il proprio lavoro.

È urgente la necessità di una nuova alleanza sociale tra medici, cittadini, istituzioni,che ponga le basi su valori condivisi, per ricostruire e ripartire».

 

 

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