Tra storia e memoria. Il monumento ai Caduti della città di Salò

SALO' - Domani,  sabato 30 ottobre, una giornata di studi al Salòtto della Cultura dedicata a uno dei monumenti simbolo di Salò, il monumento ai caduti di Angelo Zanelli.

Nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario del Milite Ignoto organizzate dell’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione in collaborazione con moltissime realtà locali, l’Ateneo di Salò e la Biblioteca Comunale promuovono una giornata di studi rivolta alla cittadinanza e dedicata al Monumento ai Caduti di Piazza Vittoria la cui commissione venne affidata, in quello stesso anno, allo scultore gardesano Angelo Zanelli.

A parlarne Michela Valotti, dell’Università Cattolica di Brescia e autrice del volume Angelo Zanelli 1879-1942 Contributo per un catalogo dedicato appunto allo scultore nato a San Felice del Benaco. Sarà lei a ripercorrere le vicende legate alla realizzazione del monumento salodiano ai Caduti, frutto di una ricerca lunga un decennio e ricostruibile attraverso la fitta corrispondenza tra lo scultore – la cui fama è legata ai fregi del Vittoriano – e la commissione insediata presso la municipalità locale.

L’iter progettuale rende conto dell’acceso dibattito circa il luogo prescelto per la collocazione del ricordo bronzeo che Zanelli interpreta focalizzando l’attenzione sul tema del trasporto del compagno morto, un topos che gli consente di attingere a fonti illustri, lontane nel tempo e nello spazio. L’intervento inoltre analizza la produzione monumentale coeva in ambito non solo gardesano e le scelte iconiche di Zanelli impegnato, negli stessi anni, nei monumenti di Imola e Tolentino.

Piazza Vittoria negli anni Trenta.

 

Silvia Merigo e Laura Sala della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio per le provincie di Bergamo e Brescia presenteranno, invece, l’interessante progetto di catalogazione dei monumenti ai Caduti della Prima Guerra Mondiale nel bresciano, realizzato dalla Soprintendenza attraverso progetti promossi e finanziati dal Ministero della Cultura.

L’intervento illustrerà come la catalogazione – attraverso la ricerca, lo studio e l’analisi – abbia permesso di individuare i monumenti ai caduti presenti sul territorio, quali parti integranti del nostro patrimonio storico. Solo attraverso la conoscenza della storia di tali monumenti è possibile effettuare la tutela, non solo del manufatto artistico, ma anche della memoria storica che esso tramanda.

 

Chi erano i salodiani morti nella Grande guerra? Quali erano i loro stati d’animo verso il conflitto? Come fu elaborato il lutto – privato e collettivo – nella comunità avita? A rispondere a queste domande sarà Emanuele Cerutti direttore della Fondazione Museo storico del Nastro Azzurro e autore del libro Bresciani alla grande guerra: una storia nazionale. Attraverso l’analisi comparata dei dati statistici, delle loro corrispondenze e dei ruoli matricolari, il relatore per la prima volta presenterà il profilo sociale e militare di coloro che, parte di una generazione travolta da un evento spartiacque, non fecero più ritorno in Salò.

Federico Carlo Simonelli, dell’Università Carlo Bo di Urbino e consulente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani per le celebrazioni del Centenario dell’Impresa dannunziana di Fiume, parlerà – invece – del culto dei Caduti nell’Europa degli anni Venti. L’intervento si concentrerà sui diversi modi in cui le Istituzioni europee celebrarono i cittadini morti al fronte. Saranno ripercorsi i linguaggi celebrativi e monumentali con cui la società degli anni Venti cercò di elaborare il lutto collettivo, trasformandolo in un mito dei “caduti” da includere nelle narrazioni patriottiche nazionali.

Il monumento ai Caduti, in piazza Vittoria a Salò.

 

Il convegno si terrà a partire dalle ore 16.00 presso la Biblioteca Comunale – Salòtto della Cultura. Per parteciparvi è necessario il possesso del Greenpass o di tampone negativo e la prenotazione presso la biblioteca al numero di telefono 0365.20338 o all’indirizzo mail [email protected].

Prima dell’inizio del convegno, alle ore 15.00, gli alunni della scuola secondaria “D’Annunzio” in collaborazione con gli allievi dell’Accademia Musicale San Carlo metteranno in scena “E sento ancora la tua voce…” riflessioni in musica: gesti, suoni, parole, canto a cura della professoressa Paola Comini, dei maestri Chiara Festa, Mauro Vanzani e Stefano Gelmini. In caso di pioggia l’evento sarà annullato.

All’interno della Biblioteca per tutta la durata della giornata e fino al 6 novembre sarà possibile visionare il filmato sul tema del Milite Ignoto realizzato dagli alunni della scuola primaria Olivelli e dal maestro Roberto Maggi.

 

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