Trentino, da oggi prenotazioni della terza dose per gli over 60

TRENTINO - Sono in arrivo importanti novità per la campagna vaccinale trentina, in vista della prossima stagione invernale. La più importante riguarda l'apertura della prenotazione per la terza dose agli over 60 e ai soggetti fragili (questi ultimi ricevono un sms di invito alla prenotazione).

Le prenotazioni avvengono come sempre sul cup on line dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, a partire da oggi, giovedì 4, alle ore 18, oppure è possibile rivolgersi ai medici di medicina generale che aderiscono alla campagna.

Altra interessante novità riguarda il drive through in località San Vincenzo a Trento sud, presso il quale la Protezione civile trentina è già al lavoro per allestire alcuni container dentro i quali saranno effettuate le vaccinazioni, che non verranno più effettuate nelle proprie automobili. E questo per affrontare al meglio la stagione più fredda.

A fare il punto sulle nuove misure e a comunicati i dati odierni del contagio sono stati l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, il direttore generale f.f. di Apss Antonio Ferro, la direttrice del Dipartimento di prevenzione di Apss Maria Grazia Zuccali e il direttore del Servizio ospedaliero provinciale Pier Paolo Benetollo, durante una conferenza moderata dal capo ufficio stampa della Provincia, Giampaolo Pedrotti, e trasmessa in diretta Facebook.

 

Dall’assessore Segnana è arrivato un forte richiamo alla vaccinazione, rivolto a tutti coloro che ancora non l’avessero effettuata: “Da domani alle ore 18 gli over 60 e i soggetti fragili potranno prenotare la terza dose, l’invito che vogliamo rivolgere alla comunità trentina è quello di aderire alla campagna e di proseguire con le misure di prevenzione note, dalla mascherina all’igiene delle mani, per mettere in sicurezza i soggetti fragili, gli operatori sanitari e, in generale, tutti noi”.

Tanto più che i numeri del contagio sono in aumento, come illustrato dall’assessore Segnana: “Oggi (mercoledì 3 novembre, ndr) vi sono 83 contagi su un totale di oltre 11mila tamponi, 7 le classi in quarantena, 27 le persone in ospedale di cui 2 in terapia intensiva e, purtroppo, un decesso”. Nel dettaglio il decesso riguarda una donna anziana con patologie non vaccinata; 23 sono poi i casi positivi al molecolare (su 579 test effettuati) e 60 all’antigenico (su 10.726 test effettuati); degli 83 casi 53 sono asintomatici e 22 pauci-sintomatici, 16 sono nella fascia 19-39 anni, 35 in quella 40-59 anni e 13 fra 60 e 69 anni. I molecolari hanno confermano 37 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Infine sul fronte vaccinazioni si è raggiunta quota 795.671, di cui 2° dose 365.622 e 3° dose 15.602.

Sull’importanza di procedere spediti con la terza dose e, più in generale, con la campagna vaccinale ha parlato anche il direttore generale Ferro: “I dati mostrano che soprattutto nelle categorie di età più avanzata è necessario effettuare anche la terza dose, i cui livelli di efficacia e sicurezza sono molto elevati, la terza dose protegge le persone anziane dai ricoveri”. E su questo fronte è stato evidenziato come attualmente nei reparti siano ricoverati circa due terzi di persone non vaccinate, una percentuale molto elevata anche perché ormai i vaccinati sono la stragrande maggioranza.

La terza dose, così come le altre, va prenotata sul cup on line dell’Azienda sanitaria (https://cup.apss.tn.it/webportal/vaccinocovid/main/home), come ha illustrato la dottoressa Zuccali che ha spiegato come fino ad oggi, da parte degli over 80 e degli ospiti delle Rsa, ci sia stata un’adesione elevata, così come da parte del personale sanitario dove si sono raggiunti circa 2000 vaccinati con la terza dose.

Infine su come si sta organizzando il sistema ospedaliero provinciale è intervenuto il dottor Benetollo: “Siamo al lavoro già da questa estate per prepararci in vista della stagione invernale, seppure una serie di elementi ci facciano ritenere che nei prossimi mesi ci sarà una necessità di ospedalizzazione decisamente minore rispetto allo scorso anno, grazie anche alla copertura vaccinale. Stiamo aumentando le sezioni malattie infettive di Trento e di Rovereto, così come, in particolare, la pneumologia di Arco. L’impatto sarà comunque significativo e per il personale dell’Azienda si tratta di un ulteriore sforzo al quale sono chiamati”.

 

 

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