Morta Alba Campeol, addio alla “mamma” del tiramisù

VENETO - E' scomparsa pochi giorni dopo il marito Ado anche Alba Campeol, la "mamma" del tiramisù. La coppia delle Beccherie di Treviso aveva dato i "natali" a uno dei dolci più famosi della pasticceria internazionale, una bandiera del Veneto. Il cordoglio di Zaia.

Alba Di Pillo Campeol, nota ristoratrice trevigiana, è scomparsa oggi a meno di due settimane dalla morte del marito Ado con il quale ha condiviso tanti anni di lavoro e di passione in cucina.

“Per una vita intera – ha detto il  il Presidente della regione del Veneto, Luca Zaia – erano stati inseparabili sul lavoro nel loro locale come nella vita privata. La morte li ha separati solo per pochi giorni, oggi Alba e Ado sono riuniti in quell’intesa che ha caratterizzato quel tempio dell’ospitalità e della tradizione gastronomica veneta che sono le Beccherie a Treviso”.

“È proprio dalla fantasia e dalla passione di soddisfare il palato dei clienti di Alba che è nato il Tiramisu – prosegue il Presidente -. Uno dei dolci più famosi della pasticceria internazionale, una bandiera del Veneto, che ha conquistato il mondo. Un’eccellenza che ha fatto del locale all’ombra di Palazzo dei Trecento un richiamo che ha varcato i confini”.

“Ai familiari già provati dal recente lutto – conclude Zaia – esprimo le mie condoglianze con un pensiero di gratitudine ad Ado e Alba per aver contribuito a far apprezzare il Veneto a livello internazionale”.

 

Come si legge su Wikipedia, alla voce “Tiramisù”, «l’enogastronomo Giuseppe Maffioli con Annibale Toffolo, nella rivista Vin Veneto: rivista trimestrale di vino, grappa, gastronomia e varia umanità del Veneto del 1981, storicizzano la preparazione del dolce tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, localizzandolo presso il ristorante “Alle Beccherie” di Treviso, gestito dalla famiglia Campeol, ad opera di un cuoco pasticcere che aveva lavorato in Germania, Roberto “Loly” Linguanotto, il quale voleva ricreare delle tipologie di dolci visti nella sua esperienza all’estero».

 

 

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