Scala Santa, Salò progetta il recupero

SALO' - Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Salò ha approvato all’unanimità una convenzione con il Comune di Manerba del Garda per la partecipazione in forma associata al bando per la realizzazione di interventi di “rigenerazione urbana”. Salò candiderà al finanziamento il progetto di recupero della “Scala Santa”.

I nuovi incentivi per gli interventi di rigenerazione urbana e territoriale consentono di pianificare il recupero della Scala Santa”. Così è chiamata l’impervia gradinata che dalla salita Marconi, appena a monte di piazza Vittorio Emanuele II, la Fossa, si inerpica fino a via Dei Colli, la Strada Statale 45 bis.

Si tratta di una lunga e suggestiva scalinata, composta da ben 145 gradini, realizzata ai primi del ‘900, che prende le mosse dal centro di Salò e porta verso la località collinare di Renzano, da dove si diramano molti sentieri escursionisti che conducono al monte San Bartolomeo e al verde entroterra di Salò.

Come tutti i percorsi storici, la Scala Santa è un bell’esempio di monumentalità minore, realizzato per lo più con materiali poveri, ma particolarmente suggestivo, oltre che funzionale per raggiungere a piedi, dal centro storico, la zona collinare alle spalle della città.

Per individuare le risorse necessarie per dare attuazione all’intervento di recupero e restauro della scalinata, il Comune ha siglato un’alleanza con il Comune di Manerba del Garda. «La legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2022 – ha spiegato in Consiglio il segretario comunale, dott. Luca Serafini – tende ad incentivare interventi di rigenerazione urbana e territoriale di recupero del patrimonio edilizio esistente promossi da Comuni con una popolazione di almeno 15mila abitanti o da enti locali che si associno tra loro per raggiungere tale soglia».

Così ha deciso di fare Salò, costituendo una partnership con Manerba: un’alleanza che consente di superare la soglia dei 15mila abitanti.

La Scala Santa oggi.

 

Contestualmente l’area tecnica del Comune ha affidato l’incarico per la redazione dello studio di fattibilità tecnico-economica dell’opera, indispensabile per poi partecipare al bando per la richiesta di finanziamento.

L’opera è attesa da tempo, viste le condizioni di degrado in cui versa la Scala Santa, singolare percorso pedonale concepito e progettato dall’ingegnere salodiano Edoardo Gerosa (lo stesso che nel 1909 progettò il lungolago di Gardone Riviera). I lavori, iniziati nell’aprile del 1910, terminarono nel settembre dell’anno successivo.

Il progetto di recupero dovrà prevedere, oltre alla riqualificazione della scalinata, anche la sistemazione (con pavimentazione e illuminazione) di un percorso che dalla sommità della Scala Santa corra a valle della SS 45 bis e della casa cantoniera dell’Anas per giungere all’altezza dell’intersezione con via Renzano. Qui è auspicabile la collocazione di un attraversamento pedonale sulla strada statale (ricordiamo che in quel tratto vige un limite di velocità di 50 km orari). La richiesta è già stata inoltrata ad Anas.

Una tavola del progetto originale della Scala Santa.

 

La riqualificazione della Scala Santa consentirebbe di valorizzare Renzano e il grande parco naturalistico che si estende attorno all’appartata frazione (190 abitanti), località che negli ultimi anni ha conosciuto uno sviluppo significativo anche dal punto di vista ricettivo.

Qui sono infatti sorti bed&breakfast ed agriturismi che rispondono alla nuova e crescente domanda di un turismo sostenibile, in connessione con l’identità paesaggistica e culturale del luogo, teso alla riscoperta di borghi e aree interne poco conosciute. Quello, insomma, che gli addetti ai lavori chiamano “turismo green”.

Oggi a Renzano operano – assieme 5 imprenditori agricoli che testimoniano i trascorsi rurali della frazione – 4 agriturismi e 3 società che gestiscono case e appartamenti per vacanze. È dunque un borgo vivo, che ha una sua dignità e una sua rilevanza economica nel contesto complessivo salodiano, e che necessita di adeguate attenzioni.

Va in questa direzione il progetto di recupero della Scala Santa, così come è andata in questa direzione l’iniziativa, attuata di recente in collaborazione con il Cai di Salò, per il rinnovo e l’aggiornamento della segnaletica lungo la rete sentieristica della zona.

La Scala Santa.

 

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