Borsa immobilare di Brescia, il Garda al top dei valori

LAGO DI GARDA - Le località gardesane sono in testa alla classifica dei valori immobiliari presentati in occasione della Borsa Immobiliare di Brescia. Ecco la top ten.

La top ten dei valori in provincia di Brescia

Al top della classifica provinciale c’è Sirmione, zona castello fronte lago, con valutazioni attorni agli 8 mila euro al metro quadro. Seguono Desenzano (fronte lago), Salò (lungolago) e Gargnano e Gardone Riviera (lungolago).

In quinta posizione la prima località non gardesana, Ponte di Legno. Poi la top ten è tutta appannaggio delle località gardesane: Toscolano Maderno (lungolago), Salò (centro storico), San Felice del Benaco, Moniga e Manerba, Desenzano, Salò e Colombare di Sirmione.

La casa rimane un “bene rifugio”

Conflitti bellici, caro energia, aumento dei costi dei materiali e dei tassi di interesse sui mutui non frenano la richiesta di immobili in provincia di Brescia. Prosegue invariato il trend al rialzo del numero di compravendite e dei valori al m2 registrato nel primo semestre del 2022 per case e appartamenti in città e quasi tutti i comuni della provincia. Le tipologie più richieste? Ora sono il tri e quadrilocale.

Segnali positivi per il mercato immobiliare della città e della provincia di Brescia, che anche nel secondo semestre 2022 è apparso attivo e dinamico, registrando un costante e graduale aumento delle transazioni e dei valori degli immobili. Ad attestarne lo stato di salute sono gli agenti della Borsa Immobiliare di Brescia che confermano la prosecuzione del trend rilevato già nella prima parte dell’anno e riportato nell’edizione 2022 del Listino dei Valori Immobiliari, presentata a luglio.

Un fatto non scontato, poiché tutto ciò accade in un contesto nazionale influenzato da dinamiche mondiali la cui complessità potrebbe disincentivare la domanda. Il riferimento è alla guerra russo-ucraina e ai rincari energetici, ai tassi d’interesse passati dallo 0 al 4,5%, ai costi dei materiali edili e alle criticità di reperimento di questi ultimi.

Eppure la contrazione della richiesta non si è verificata, al contrario. «I valori aumentano gradualmente, sintomo di come chi ha risparmi individua in questa tipologia di beni occasioni d’investimento, mentre giovani e coppie non rinunciano alla casa, magari scegliendola di dimensione leggermente ridotte» rilevano gli esperti della Borsa Immobiliare.

A variare è la tipologia richiesta. Se nell’immediato post-pandemia la preferenza era rivolta soprattutto a soluzioni abitative caratterizzate da metrature medio-grandi ubicate in contesti di pregio sia in città che in provincia e dotate di spazi aperti esclusivi come giardini e terrazze, ora tra i desiderata degli acquirenti spiccano anche i trilocali e quadrilocali in classe energetica altamente performante.

Roberto Saccone, Presidente della Camera di Commercio di Brescia e dell’Azienda Speciale Pro Brixia punta l’attenzione sulla rilevanza della filiera per l’economia di città e provincia: «Sono 19.464, ossia il 16,2% del totale provinciale, le imprese bresciane del segmento immobiliare iscritte alla Camera di Commercio. Qualche dato: 6.029 riguardano la costruzione di edifici, 182 l’ingegneria civile, 12.492 si occupano di lavori di costruzione specializzati, 355 di fabbricazione di mobili, mentre 98 e 308 sono le realtà che commerciano arredi all’ingrosso e al dettaglio. Un settore trainante per il tessuto industriale e artigiano locale, che genera 46.506 posti di lavoro, ovvero il 10,4% del totale provinciale».

Il Presidente Saccone ribadisce quindi il grado d’importanza dei servizi offerti della Borsa Immobiliare di Brescia. «Editati annualmente, il Listino dei Valori degli Immobili e l’Analisi dei Valori che misura le variazioni di settore nel decennio di riferimento, costituiscono l’unico strumento ufficiale per la consultazione didati reali e super partes. Si tratta di un lavoro capillare di rilevazione ed elaborazione di informazioni che agevola la trasparenza del mercato e che in virtù di ciò dovrebbe diventare punto di riferimento imprescindibile sia per cittadini che per professionisti, ordini e associazioni di categoria (architetti, ingegneri, geometri, agenzie immobiliari, notai e agronomi» è l’appello del Presidente Saccone.

Veduta del golfo di Salò.

2022: UN ANNO DI VALORI AL RIALZO

A partire dal 2021 il post pandemia era stato teatro di una riformulazione della domanda sulla scorta di nuove esigenze abitative come tele-lavoro o ridistribuzione dell’orario lavorativo in dual mode. L’andamento positivo del mercato registrato 2022 ha visto un ulteriore incremento di compravendite del settore residenziale, anche grazie al Bonus 110% e al Bonus acquisto prima casa under 36, previsto dalla legge di bilancio 2023, che ha esteso dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 le speciali agevolazioni in materia di imposte indirette, previste per l’acquisto della prima casa e per i finanziamenti a tal fine erogati, disposte a favore dei giovani con meno di 36 anni di età e con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 40.000 euro annui. La legge di bilancio interviene inoltre sulla disciplina del Fondo di garanzia per la prima casa, al fine di continuare a garantire ai soggetti più fragili (giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi IACP e giovani di età inferiore ai 36 anni) l’accesso ai mutui garantiti al pari di quanto avvenuto durante l’emergenza sanitaria da Covid -19, nel corso della quale la misura ha avuto origine.

A fronte della ripresa di questo segmento del mercato, e di un aumento della domanda, anche i valori degli immobili di nuova costruzione o oggetto di riqualificazione hanno teso al rialzo, rendendo il mercato estremamente brillante.

FLUSSI ABITATIVI VERSO LAGHI E AREE TURISTICHE

Al 2021 risale il ritorno di acquirenti stranieri e italiani per l’acquisto di seconde case, nel 2022 il buon andamento è dettato non solo dall’acquisto di seconde case da parte di acquirenti stranieri e bresciani, ma anche dall’acquisto di prime case (effetto della pandemia e delle neonate esigenze lavorative e sociali). Nella quasi totalità dei comuni ubicati in tali aree sono state registrate variazioni in positivo.

AREE AGRICOLE: NEL 2022 FRANCIACORTA AL RIALZO

Il Comitato di Listino – Sezione Agraria specializzata, nel periodo giugno 2021 – giugno 2022, non ha registrato alcuna flessione e conferma l’andamento dell’anno precedente. Unica eccezione in siffatto contesto è rappresentata dai Comuni della Franciacorta relativamente ai terreni a destinazione vigneto DOC, che registrano un incremento dei valori dettato dalla vivacità del mercato enologico e alla declinazione enoturistica e turistico-esperienziale di cantine e agriturismi.

DIREZIONALE E COMMERCIALE

Il biennio pandemico ha lasciato rilevanti strascichi sui settori direzionale e commerciale, influenzati della difficoltà delle imprese e del commercio a tornare a livelli di lavoro pre-Covid. Alla contrazione rilevata nel 2021 (sia per quanto riguarda la vendita che per la locazione) è seguita la stagnazione delle transazioni, con valori invariati.

AREE PRODUTTIVE

Variazioni leggermente in positivo lasciano intendere prospezioni al rialzo nel medio periodo.

 

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