Guardia costiera, nel bresciano sequestrate 50 tonnellate di prodotti ittici

BRESCIA - La Guardia Costiera ha sequestrato in un deposito nella provincia bresciana 50 tonnellate di pesce, per un valore commerciale di 500mila euro, sprovvisto di idonea etichettatura e delle informazioni di tracciabilità.

La Guardia Costiera conferma il proprio impegno – in dipendenza funzionale dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – nella vigilanza sulla filiera della pesca e nella tutela dei consumatori.

Un’attività continua che ha lo scopo di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia anche a tutela degli operatori onesti del settore. Per questo, le donne e uomini della Guardia Costiera sono impegnati quotidianamente in controlli, sia a terra che in mare, con lo scopo di permettere ai consumatori di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri per il consumo umano e prevenire, individuare e contrastare ogni forma di illegalità che possa alterare le regole del libero mercato.

Nello specifico, gli ispettori pesca del 9° Centro Regionale di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) del reparto operativo della Direzione Marittima di Venezia, nei giorni scorsi, hanno effettuato un intervento mirato presso un deposito alimentare nella provincia bresciana.

L’ispezione, condotta in collaborazione con il servizio veterinario della locale Agenzia Tutela della Salute – ATS Brescia, ha permesso di rilevare l’importazione, la detenzione ed il commercio di prodotti ittici di varie specie, provenienti per lo più da paesi extracomunitari, sprovvisti di idonea etichettatura e/o delle informazioni minime di tracciabilità, obbligatorie in ogni fase della commercializzazione, dalla cattura/raccolta alla vendita e somministrazione al consumatore finale.

Tolte così dal commercio oltre 50 tonnellate di prodotti ittici – per un valore commerciale approssimativo pari a circa 500.000 euro – grazie al sequestro amministrativo operato da personale della Guardia Costiera che ha provveduto anche a sanzionare il rappresentante legale dell’attività commerciale ispezionata.

 

 

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