Ciclovia del Garda, il Trentino tira dritto e detta i tempi

GARDA TRENTINO - Si è svolto a Riva del Garda un incontro tra il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e gli amministratori dell’Alto Garda e della valle di Ledro. Tema le grandi opere pubbliche, tra cui la ciclovia.

La Ciclovia del Garda è un progetto di valenza nazionale per la mobilità e il turismo sostenibile sul lago, che interessa il Trentino assieme a Veneto e Lombardia. Nei giorni scorsi a Riva c’è stato un incontro tra gli amministratori locali e la Provincia autonoma di Trento, che ha diffuso il seguente aggiornamento:

«La situazione nel tratto trentino: sui cinque chilometri della sponda ovest, dal confine con la Lombardia a Riva del Garda, i lavori sono stati affidati per circa 1,5 chilometri e troveranno conclusione nel 2024; per circa 1,3 chilometri sono in corso le procedure di affidamento dei lavori. La parte restante, per oltre 2 chilometri, è in fase di progettazione.

Questa la fotografia aggiornata sullo stato dell’opera, per la parte di competenza della struttura commissariale, presentata oggi agli amministratori della zona dal presidente della Provincia, dal commissario straordinario Francesco Misdaris, nonché dal dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano con il dirigente del Servizio opere stradali e ferroviarie Carlo Benigni e il dirigente del Servizio geologico Mauro Zambotto. All’incontro erano presenti il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Claudio Mimiola con i membri dell’esecutivo della Comunità di valle, i sindaci di Arco Alessandro Betta, di Nago-Torbole Gianni Morandi, di Ledro Renato Girardi, di Tenno Giuliano Marocchi, di Drena Giovanna Chiarani, l’assessore di Riva del Garda Pietro Matteotti, il presidente dell’Apt Garda Dolomiti Silvio Rigatti e il presidente dei pubblici esercizi di Confcommercio Alto Garda e Ledro Vasco Bresciani.

Fugatti: “Opera strategica richiesta dagli amministratori locali”

Il presidente Fugatti ha detto come alcune opere, quali il collegamento stradale passo San Giovanni-Cretaccio e la stessa Ciclovia del Garda, abbiano una valenza che supera i confini regionali. E come in un precedente incontro, avvenuto ancora a Riva del Garda nel marzo del 2019, la principale richiesta avanzata dagli amministratori locali fosse la realizzazione della Ciclovia.

Per la quale attualmente sono terminate le progettazioni e le procedure di aggiudicazione dei tre lotti prioritari (uno per regione, per uno sviluppo di circa 29 chilometri finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sono terminate le progettazioni dei lotti finanziati con il Pnrr (per uno sviluppo di 18 chilometri) per un totale di oltre 51 chilometri, pari a circa un terzo dello sviluppo totale.

Come noto, per il tratto trentino la Giunta provinciale ha optato per una strategia di doppio binario: da un lato la realizzazione in house di alcuni tratti, dall’altro l’affidamento a un commissario, l’ing. Francesco Misdaris, della costa ovest, dalla partenza del percorso della Ponale fino al confine con la Lombardia, nonché di parte della costa nord.

Lo stato dell’arte

● UF 1.2 Sottopasso Ponale – galleria Orione, importo delle opere di 9,6 milioni di euro, ultimazione dei lavori in luglio 2025, in fase di esecuzione dei lavori: importo lavori eseguito 2.200.000 euro;
● UF 2 Galleria di Orione – foce del Ponale, importo delle opere 10,3 milioni di euro, ultimazione agosto 2026, in fase di progetto di fattibilità tecnico economica (Pfte);
● UF 3.1 Confine Lombardia – galleria delle Limniadi, importo delle opere 2,6 milioni di euro, ultimazione settembre 2024, lavori da poco consegnati;
● UF 3.2 Galleria Limniadi – località Gola, importo delle opere 7 milioni di euro euro, ultimazione marzo 2026, in fase di aggiudicazione dei lavori;
● UF 3.3 Località Gola – galleria dei Titani, importo delle opere 5,8 milioni di euro, ultimazione febbraio 2026, in fase di aggiudicazione dei lavori;
● UF 3.4 Galleria dei Titani – foce del Ponale, importo delle opere 24 milioni di euro euro, ultimazione dicembre 2026, in fase di stesura del progetto esecutivo;
● UF 3.5 (unità funzionale aggiuntiva), messa in sicurezza pareti rocciose soprastanti l’intero tratto UF 3, importo delle opere 5,3 milioni di euro, ultimazione novembre 2025, in fase di stesura del progetto esecutivo;
● UF18 Torbole centro – Riva del Garda, in fase di esecuzione dei lavori, ultimazione giugno 2026, importo delle opere 4,2 milioni di euro, di cui 3,5 dai fondi Pnrr;
● UF19 Torbole – Nago, in fase di esecuzione dei lavori, ultimazione dicembre 2025, importo delle opere 3,9 milioni di euro, di cui 3,5 dai fondi Pnrr.

Costo complessivo: 61,7 milioni

Il quadro aggiornato presenta un costo complessivo per la parte di competenza del commissario straordinario relativa alla sponda ovest di 61,7 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti gli importi per le UF 18 e 19. Questa cifra tiene conto delle necessità emerse nell’approfondimento del lavoro di progettazione rispetto al primo progetto di fattibilità tecnico-economico, in particolare per quanto riguarda le misure di mitigazione del rischio idrogeologico ,che hanno comportato la definizione di una nuova unità funzionale (UF 3.5) totalmente dedicata agli interventi su tutto il versante dal confine con la Lombardia alla foce del Ponale. Per la UF 3.4, che va dalla galleria dei Titani alla foce del Ponale, è stata inserita per tutta la lunghezza la copertura di protezione e una nuova galleria lato lago di circa 300 metri.

 

 

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