Un “rescue swimmer” sul Garda
SALÒ – Medaglia d’argento al Valor di Marina al “rescue swimmer” Mirko Valenza, Sottocapo in forza al Nucleo gardesano della Guardia Costiera. Il riconoscimento è destinato a coloro che «nel compiere atti di coraggio in mare (in questo caso sul lago, ndr) hanno dimostrato perizia marinaresca ed esposto la propria vita a manifesto pericolo». Come Mirko Valenza, che si è meritato la medaglia, conferita con decreto del Presidente della Repubblica, per due interventi di salvataggio, entrambi compiuti sul Garda il 29 giugno del 2012. Il marinaio prima si era tuffato dal gommone per recuperare una persona gravemente ferita, finita in acqua a Garda, lungo la riviera veronese, dopo una caduta che gli procurò una profonda lezione al capo. Poi, sempre nello stesso giorno, aveva recuperato dalle acque di Barbarano, frazione di Salò, un bagnante ormai in arresto cardiaco, riuscendo a rianimarlo e a consegnarlo ancora vivo, seppur in gravissime condizioni, ai sanitari del 118.
Mirko Valenza è uno degli otto “rescue swimmer” della Guardia Costiera, l’unico operante sul Garda. Per diventarlo bisogna affrontare un addestramento durissimo, basti pensare che su cento aspiranti solo quattro o cinque riescono ad entrare in questa squadra d’elite formata dai migliori nuotatori di soccorso, capaci di raggiungere persone in difficoltà in acqua in qualsiasi condizione ambientale. La Medaglia al Valor di Marina gli è stata assegnata martedì a Venezia, in occasione della Festa della Marina Militare. L’ha appuntata sul petto di Valenza l’ammiraglio Tiberio Piattelli, direttore marittimo della Guardia Costiera per la Capitaneria di porto di Venezia, a cui fa capo il Nucleo gardesano. Al comandante del Nucleo, il Capitano di corvetta Sergio Colombo, è stato invece assegnato l’Encomio semplice per «l’alta professionalità e i molteplici incarichi che ricopre». Insomma, la sicurezza dei frequentatori del Garda è davvero in buone mani.