Padenghe: la minoranza boccia il Pgt

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PADENGHE – Per il gruppo consiliare «Padenghe sei Tu» la maggioranza ha approvato uno strumento urbanistico che presenta criticità. Ecco il comunicato stampa dell’opposizione.

COMUNICATO STAMPA

Il PGT è lo strumento più importante che un Comune ha per riflettere sulla propria forma e spiace davvero vederlo ridotto a mero strumento propagandistico. Nonostante i consueti proclami, questo Piano è stato condotto in modo non puntuale e non attento. Questo non lo diciamo noi, si rileva dalle numerose osservazioni degli Enti sovraordinati (Provincia e Regione) che, di fatto, rivelano la poca trasparenza del Piano attraverso le puntuali osservazioni effettuate con richiesta di aggiustamenti per renderlo almeno sufficientemente trasparente.

É il segno preoccupante di un’amministrazione troppo superficiale, poco attenta ai suoi cittadini e che ha prodotto un documento steso in tutta fretta, all’ultimo minuto, forse anche per aver voluto a tutti i costi adottarlo a ridosso delle appena passate elezioni amministrative per poi approvarlo solo successivamente.

Sia la Regione che la Provincia, infatti, mettono in evidenza il sistema di calcolo della capacità insediativa del Comune di Padenghe, diverso da quanto rappresentato in sede di adozione ed ulteriormente modificato senza dimostrare la quantificazione delle variazioni. La Provincia, in particolare, rileva ai fini del calcolo delle esigenze abitative che la variante non definisce le reali esigenze in termini abitativi e non definisce le modalità mediante le quali è possibile dare una risposta adeguata alla successiva pianificazione attuativa degli interventi.

Il Sindaco e l’Amministrazione in carica son bravi a pavoneggiarsi dei volumi ridotti con comunicati stampa ben mirati, ma si guardano bene dal proferire quanti metri cubi di territorio saranno consumati nei prossimi anni. Non si sforzano neppure di presentare una tabella chiara e verificabile a testimonianza della risultante dei metri cubi dichiarati. Neppure provano a spiegare i motivi della riduzione dei volumi, per massima parte dovuta alla crisi, non certo ad azioni dirette e coraggiose da parte di chi amministra.

Ci chiediamo, poi:

  • perché si trasforma un campo di 3.000 mq, inserito in verde urbano di salvaguardia, in edificabile (variante n° 18) ampliando il tessuto urbano consolidato e nelle criticità ambientali della variante si dice testualmente: “Incremento del consumo di suolo”;
  • perché si danno aumenti di volume  ad un’area dove insiste una cascina che ha il pregio di essere uno degli ultimi esempi di cultura contadina del nostro territorio, citando la stessa Regione Lombardia: ”situata nell’ultimo varco non urbanizzato presente nella fascia lungo il lago in un contesto rurale che permette un’ampia visuale su una porzione di paesaggio delle colline moreniche del basso Garda ancora fortemente identitario, che  spazia fino al Monte Corno e all’Abazzia di Maguzzano
  • Ma soprattutto ci chiediamo come l’Amministrazione Avanzini possa dichiarare che: “Padenghe sul Garda diventa, d’ora in avanti, un paese in cui viene favorita la destinazione turistico-ricettiva e posta ai margini se non ostacolata quella di carattere meramente residenziale”dal momento che con la variante n. 13, per l’ambito denominato Punto Verde, si riduce sì la volumetria da 17500 mc a 11000 mc nel caso di destinazione turistico-ricettiva ma si introduce al contempo in alternativa la possibilità di realizzare 8000 mc a destinazione residenziale. Quindi, dove prima era possibile realizzare solamente una struttura turistico-alberghiera ora è possibile realizzare un nuovo complesso residenziale per 8000 mc.

Una cosa è certa: dall’analisi effettuata da Legambiente, che presenta dati consultabili e verificabili, in soli tre anni nei Comuni del Garda della sponda bresciana il consumo di suolo è aumentato dell’1%, con punte del 4-5% proprio a Padenghe. Qualcuno troverà il modo di dar la colpa agli altri, “virtù” in cui eccelle. Ma non potrà negare che si tratta di una realtà che, per quanto triste, è comunque più seria di qualsiasi bello slogan.

Roberta Gandelli

Consigliere Lista Padenghe sei Tu

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