Garda Dop, chiesto lo stato di calamità naturale

0

LAGO DI GARDA – L’annuncio sul sito del Consorzio di tutela dell’olio extravergine Garda Dop: dopo una stagione disastrosa, che ha messo in ginocchio l’olivicoltura gardesana, si chiede lo stato di calamità naturale. 

Ecco cosa si legge sul sito del ConsorzioAbbiamo fatto richiesta per il riconoscimento della calamità naturale. Nella campagna 2014 il raccolto di oliva e la produzione di olio Garda DOP hanno subito un pesantissimo arresto,soprattutto della sottozona bresciana e orientale. In particolare sono state la proliferazione della mosca olearia,conseguenza di un inverno miteun’estate piovosa e un clima umido, e la diffusione della lebbra dell’ulivo, a rendere difficile questa stagione. Il parassita noto come “mosca dell’olivo” ha distrutto pressoché interi raccolti, mettendo in grave crisi le aziende agricole che incentrano la propria attività sul commercio e, molto spesso, sull’esportazione di olio extravergine di oliva.

Il resto del danno, che per molte aziende ha determinato la perdita dell’intero raccolto, è stato provocato da un fungo alla base della malattia nota come“lebbra dell’olivo”, che colpisce i frutti, i rametti e le foglie e che finora era rimasta confinata nelle regioni del sud Italia. Una malattia talmente aggressiva da aver provocato la distruzione completa delle drupe, che sono cadute prima della maturazione e, se anche sono restate appese ai rami, hanno dato comunque una bassa resa ed un olio scadente con forte acidità.

Per queste ragioni abbiamo scritto una lettera alle Regioni Veneto e Lombardia per riconoscere lo stato di calamità naturale e attivare strumenti di indennizzo delle imprese agricole danneggiate. Abbiamo richiesto anche strumenti di sostegno economico-finanziario per gli olivicoltori che, con il loro lavoro, si prendono cura e contribuiscono a prevenire disastri ambientali. Un lavoro prezioso che ora merita un aiuto. 

Lascia una risposta