Poste, in Lombardia 65 chiusure e 121 riorganizzazioni

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LOMBARDIA – In Conferenza delle Regioni si e’ discusso sulla riorganizzazione degli uffici postali, che comporta una loro riduzione sul territorio.

Il piano industriale di Poste italiane e’ stato illustrato dall’ad Caio e dalla presidente Todini, che hanno rimarcato sulla necessità di riorganizzare sui territori gli uffici postali, dismettendo in particolare quelli dei piccoli comuni. Tra i vari interventi dei rappresentanti dei piccoli comuni e delle regioni, Massimo Garavaglia per la Lombardia ha rappresentato ai vertici di Poste Italiane la necessità di un approfondimento e di un confronto pieno sulla questione del ridimensionamento degli uffici postali. In particolare, ha ribadito Garavaglia, è necessario «capire nel dettaglio cosa c’e’ dietro questi criteri e perché si fanno questi interventi» e se questo piano «ha una flessibilità da poter discutere, perché in Lombardia – ha detto Garavaglia ai vertici di Poste – si prevedono 65 chiusure di uffici postali e la bellezza di ben 121 riorganizzazioni per un totale di 186 interventi».

Al quesito ha risposto l’amministratore delegato Caio secondo il quale «c’e’ poca flessibilità da discutere sul piano industriale». Laconico il commento di Garavaglia: «Non e’ cambiato e non cambia nulla».

Nel bresciano sono programmate 8 chiusure (Botticino Mattina, Brozzo, Castelletto di Leno, Cogno, Cogozzo, Magno di Gardone, Mazzano e Provezze) e 8 riduzioni di orario (Incudine, Maderno, Ono San Pietro, Ponte Caffaro, S. Martino della Battaglia, San Pancrazio, Prestine e Valvestino).

 

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