Torna la festa patronale di Sant’Anna
ARCO – Domenica 26 luglio, giorno di Sant’Anna, torna la tradizionale festa patronale: dalle 9 del mattino oltre 200 bancarelle come tradizione si schierano in tutto il centro storico, al Foro Boario e in via Galas, fino a piazzale Schotten.
Alle 18 «via» anche al mercatino delle piccole pulci, in via Sant’Anna e nel tratto di via del Torchio che sale verso via Segantini, dove bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni d’età hanno a disposizione una trentina di banchetti (ancora pochi tavoli disponibili, per info 347 9072100) per vendere giochi e tutto quello che non usano, e con il ricavato acquistare prodotti per la prima infanzia che il Centro di ascolto e solidarietà Caritas di Arco distribuirà alle famiglie arcensi bisognose; e alle 20 la Messa in piazza Sant’Anna, cui fa sèguito la tradizionale distribuzione di anguria, formaggio, pane e vino. Novità di quest’anno: dalle ore 21 in piazzale Segantini la gara di tiro alla fune (in collaborazione con ASD Tiro alla Fune di Arco).
É da 38 anni che il comitato Sant’Anna, composto da una ventina di residenti o ex residenti del rione, organizza la festa in piazza (sopra una foto dell’edizione 2014), con distribuzione gratuita di anguria, formaggio, pane e vino, in conclusione della Messa. Il tutto accompagnato da musica, spettacoli e dall’immancabile allegria che caratterizza questa ricorrenza, nota in tutto il territorio anche per il tradizionale, apprezzato mercato, con tante bancarelle strapiene di oggetti e prelibatezze.
Di grande successo anche il mercatino delle pulci, una novità recente (questa è la quarta edizione), con la quale si centra l’obiettivo di coinvolgere anche i più piccoli in un’iniziativa dal valore educativo e sociale. I ragazzi hanno dimostrato entusiasmo nell’accettare di rinunciare ad una parte dei propri giochi, vestiti, costumi, maschere, biciclette, monopattini, bigiotteria, libri, figurine, bambole, cd, per iniziative di beneficienza.
La festa di Sant’Anna e il mercatino delle piccole pulci sono patrocinati dal Comune di Arco e sostenuti dalla sezione dell’Alto Garda e Ledro dell’Avis, l’Associazione volontari italiani del sangue, e dalla Cassa Rurale Alto Garda e Ledro.