Approvato il Piano per il diritto allo studio 2015/16

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LONATO – Crescente attenzione ai progetti didattici per la multimedialità nello studio, la prevenzione del disagio scolastico e l’integrazione degli alunni diversamente abili: queste le linee guida del Piano approvato nell’ultimo consiglio comunale lonatese.

Ammonta alla considerevole cifra di 1.524.974,48 euro l’onere finanziario che il Comune di Lonato del Garda ha sostenuto per la gestione dell’intero “sistema scuola” nel corso dello scorso anno 2014/2015. Rientrano in questa somma gli interventi di edilizia scolastica, il sostegno alla programmazione didattica, i libri di testo, i contributi alle scuole paritarie e il costo di tutti quei servizi che l’amministrazione civica organizza a beneficio di tutti gli studenti, anche di quelli più sprovvisti di mezzi, per la realizzazione del “diritto allo studio”, un diritto costituzionalmente protetto.

Nell’ultima seduta consiliare di martedì 6 ottobre, è stato approvato da un’ampia maggioranza il Piano per il diritto allo studio 2015/2016 del Comune di Lonato del Garda. Si tratta del documento principale di programmazione in tema di politiche scolastiche comunali: lo strumento  con cui “l’amministrazione comunale stabilisce gli obiettivi del proprio intervento e mette a disposizione le risorse necessarie per attuarli, in rapporto alle proprie disponibilità finanziarie, coordinandole con i finanziamenti regionali”.

Alla sola “programmazione educativa e didattica” il nuovo Piano 2015/2016 destina un somma di 141.685 euro – importo ben superiore all’investimento dell’anno scolastico scorso che era di 122.760 euro – e comprende 23.200 euro per le spese di funzionamento (materiali di consumo e sussidi) 93.125 per i progetti formativi e 25.360 per altre richieste di finanziamento (contributi per registri, cancelleria e stampati per uffici, materiali di pulizia, iniziative varie, assicurazione per laboratori multimediali…).

«Nonostante il periodo economico critico e le sempre più scarse risorse di bilancio, l’amministrazione comunale ha scelto di aumentare gli investimenti nel Piano per il diritto allo studio e in particolare di destinare maggiori risorse all’offerta formativa, passando dai 46.200 euro dello scorso anno ai 93.125 euro per i progetti 2015/2016», afferma l’assessore alla Cultura Nicola Bianchi. «L’impegno si concretizza in progetti per l’integrazione degli alunni diversamente abili, per la prevenzione del disagio scolastico e l’informatizzazione. Ciò, con la consapevolezza che investire di più oggi nella formazione delle giovani generazioni significa costruire un futuro più solido per la nostra comunità».

Continua, dunque, la linea intrapresa dalla precedente amministrazione di sostegno per l’innovazione e la multimedialità scolastica, l’assistenza e il trasporto di alunni diversamente abili e la collaborazione tra scuola e realtà locali (Biblioteca, Fondazione Ugo Da Como, Fondazione Exodus…) per offrire ai ragazzi opportunità educative sempre più stimolanti e che consentano di conoscere e vivere meglio il loro territorio.

«I continui tagli agli enti locali – continua Bianchi – ci hanno costretti a un necessario ritocco delle tariffe per i servizi scolastici, ma l’effetto è attenuato dall’ampliamento delle fasce di reddito Isee, che permettono a più famiglie lonatesi di beneficiare di sconti e agevolazioni».

Le tariffe scolastiche 2015/2016, aggiunge l’assessore Bianchi, «si mantengono comunque dentro un livello di sostenibilità sociale andando incontro ai nuclei familiari con difficoltà economiche o ai genitori con più figli. Per esempio, una famiglia con tre bambini, in prima fascia Isee, al mese paga per il servizio mensa una somma pari a 42 euro per tutti e tre i figli. Per il trasporto, sempre ipotizzando una famiglia con tre figli in prima fascia Isee il costo del servizio mensile sarà pari a 14,70 euro, per tutti i figli».

A proposito della mensa scolastica, sottolinea l’assessore Bianchi, «la qualità dei cibi è elevata e costantemente controllata: per esempio, l’80% degli alimenti che compongono il menu sono di origine biologica, i prodotti primari sono di filiera corta, non viene utilizzata carne congelata o surgelata, il pesce, in alcuni casi viene fornito fresco e la frutta e la verdura sono rigorosamente di stagione».

Anche l’edilizia scolastica è al centro dell’attenzione amministrativa. Nell’anno 2014/2015 gli interventi di manutenzione nei vari plessi lonatesi hanno superato i 228mila euro. Mentre gli interventi principali hanno interessato per 25mila la messa a norma degli edifici scolastici, per 75.156 opere complementari all’ampliamento della scuola dell’infanzia “Karol Wojtyla”, per 40mila euro il completamento degli impianti elettrici alla scuola media “Camillo Tarello” e per 157mila euro gli adeguamenti sismici e la sostituzione della copertura alla scuola dell’infanzia “Fabrizio De Andrè”.

Per quanto riguarda gli arredi, il materiale informatico e gli ausili didattici, sempre nel 2014/2015, si è provveduto a finanziare l’acquisto di materiale informatico tra cui i pc per la sezione informatizzata della scuola media, le lavagne multimediali (Lim) e i computer per i plessi di Esenta e Centenaro (50.149 euro), gli arredi e le attrezzature per tutti i plessi tra cui quelli per le due nuove sezioni della “Wojtyla” e ausili personalizzati per favorire l’inserimento e l’apprendimento degli alunni disabili (48.218 euro), per un totale di 98.367 euro.

Le linee del servizio scuolabus si confermano cinque, come lo scorso anno, di cui tre gestite dal Comune e due appaltate all’esterno. Il servizio è esteso a tutti gli utenti aventi diritto, seguendo il criterio del bacino di residenza. Sono stati ottimizzati i percorsi, cercando di individuare una fermata precisa per ogni zona. Nonostante l’estensione territoriale di Lonato, tutte le zone sono coperte dal servizio; gli utenti attualmente iscritti sono 377.

Avviato nel maggio 2013 in via sperimentale, il servizio Pedibus prosegue anche in quest’anno scolastico, durante i mesi di settembre-ottobre e da aprile a giugno, per gli alunni frequentanti la scuola “Don Milani” e residenti nelle zone limitrofe che sono accompagnati lungo il tragitto da personale incaricato.

Il Piano per il diritto allo studio interessa ha come principale destinataria la popolazione scolastica lonatese, ovvero 3.337 alunni: di cui 1.575 (dato leggermente in calo rispetto ai 1589 del 2014/2015, ma ancora superiore ai 1525 del 2013/2014) dell’Istituto comprensivo statale, 1.201 iscritti alle scuole superiori statali (Istituto tecnico e industriale “Cerebotani” e Istituto professionale agrario e ambientale “Dandolo”) e 561 nelle scuole private dall’infanzia alle superiori. Gli alunni extracomunitari iscritti al comprensivo lonatese rappresentano il 17,63% del totale (20,32% nel 2014/2015).

Lo scuolabus del Comune di Lonato.
Lo scuolabus del Comune di Lonato.
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