Nuova veste per il contrassegno olio Garda Dop

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LAGO DI GARDA – Con il Disciplinare di produzione si rinnova anche il “Contrassegno numerato”, garanzia di sicurezza per il consumatore della Dop gardesana.

A partire dalla campagna olearia 2015, tutte le confezioni di olio extra vergine di oliva Garda Dop immesse sul mercato riporteranno il nuovo Contrassegno numerato che permette di ripercorrere la storia e l’origine del prodotto rendendolo rintracciabile ai controlli.

In sostanza, cambia il logo ma la funzione rimane inalterata: la tutela dell’olio DOP Garda da abusi e usi impropri, soprattutto in ottica del consumatore: le confezioni che riportano il bollino sono garanzia di un olio ottenuto da olive coltivate e lavorate sul territorio gardesano soddisfacendo i requisiti di conformità del Disciplinare (lo puoi leggere qui). Questo limita i tentativi di confondere i compratori, riportando in etichetta, in maniera più o meno celata, il richiamo al più grande lago italiano.

olio garda dop
A sinistra il vecchio contrassegno, a destra quello nuovo.

Contrassegno, garanzia di sicurezza

La dicitura “Garda D.O.P.” può essere inserita in etichetta dai soli produttori della filiera che hanno rispettato il disciplinare di produzione e il relativo piano di controlli.
Tutte le confezioni immesse sul mercato come olio extra vergine di oliva Garda DOP devono riportare il contrassegno numerato, che permette di ripercorrere la storia e l’origine del prodotto.

I contrassegni non sono una novità per l’olio del Garda infatti esistevano già nel 1200. Questo perché la qualità e di conseguenza l’alto prezzo che l’olio del Garda riusciva a spuntare, già allora, faceva sentire la necessità di un controllo e di una protezione.
I contrassegni venivano chiamati “Sigillum Comunis Veronae” e dovevano accompagnare l’olio nelle esportazioni.
Esistevano poi gli incaricati dal Podestà e dal Capitano del Popolo che dovevano controllare e registrare per iscritto ogni anno i quantitativi di olive e di olio posseduti da ogni persona e da ogni comunità gardesana.
La vendita inoltre, era controllata da un funzionario appositamente designato, il Superstes oley, il sovraintendente dell’olio.

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