Invito alla donazione rivolto ai neo 18enni

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ARCO – Il Comune ha incontrato i neo diciottenni, sollecitandoli alla partecipazione, alla responsabilità e alla cittadinanza attiva. E ricordando loro che ora possono scegliere di donare midollo osseo e sangue.

 Sono ben 39 i diciottenni che nella serata di martedì 22 dicembre hanno risposto all’invito dell’Amministrazione comunale e hanno preso parte alla consueta cerimonia di benvenuto nella «civitas».

Grande partecipazione, non solo per i numeri, ma anche per l’interesse e il bel clima di condivisione su una serie di questioni legate alla maggiore età: la partecipazione, la responsabilità, la cittadinanza attiva (i ragazzi si sono fermati per un’ora e mezza circa). Con in più uno stimolo ulteriore: la possibilità di occuparsi del prossimo anche con la donazione di midollo osseo, organi e sangue. Ad accoglierli, i neo maggiorenni hanno trovato sindaco Alessandro Betta, l’assessora alle politiche giovanili e della socialità Silvia Girelli, e la consigliera comunale Lorenza Colò, membro della Commissione consiliare per le attività sociali.

Ad aprire l’incontro, nella sala d’atrio al secondo piano del municipio, è stato il sindaco, che ai ragazzi ha parlato lungamente del significato del passaggio alla maggiore età e del senso della partecipazione, dell’impegno in favore della collettività, che evidentemente vuol dire anche prendersi del tempo per partecipare alla cerimonia di benvenuto ai neo maggiorenni (da qui un particolare apprezzamento ai presenti).

L’assessora Girelli ha proposto una riflessione su una particolare forma di responsabilità, quella della donazione di midollo osseo, organi e sangue. Ai tutti i ragazzi nati nel 1997 già era stata recapitata, assieme all’invito, una lettera firmata con i presidenti di ADMO Trentino Carmelo Ferrante, di AIDO Trento Luca Pontalti e di Avis Alto Garda e Ledro Alberto Vecchi, con la descrizione delle modalità di donazione, del suo valore e del suo positivo impatto sulla collettività. Un cenno anche al nuovo Centro giovani Cantiere 26, che vuole essere anche un luogo di concreto impegno per la collettività.

Quindi la firma del libro d’oro dei maggiorenni, la foto di gruppo e il rinfresco. Ognuno dei ragazzi ha ricevuto una copia della Costituzione, una chiavetta usb personalizzata e altri gadgets.

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