Gardesana, si progetta la variante Gargnano-Tignale

ALTO GARDA – La Comunità Montana approva la convenzione con Anas e Provincia per progettare la nuova galleria che sostituirà i primi tre tunnel tra Gargnano e lo svincolo per Tignale.

Sarà la soluzione ai mali che affliggono la Gardesana? Finiranno le code e gli ingorghi tra la prima galleria di Gargnano e lo svincolo per Tignale? Saranno risolti i problemi cronici della viabilità di questo tratto in cui la sezione dei vecchi tunnel, pensati per il traffico di decenni fa, non consente il passaggio contemporaneo di due grossi mezzi, pullman o camion?

Staremo vedere. La soluzione, individuata da tempo, è una nuova galleria che possa soppiantare e mandare in pensione, dopo quasi novant’anni di onorato servizio, i primi tunnel che si incontrano salendo verso Riva, tra il km 86.567 e il km 88.800: le gallerie D’Acli (930 metri), Eutemia (60 metri) e Dei Ciclopi (655 metri). Servono, occhio e croce, 70 milioni di euro. Che ancora non ci sono e dovranno essere chiesti ad Anas e al Governo.

Ma per avanzare domanda, serve prima di tutto un progetto. Proprio alla progettazione dell’opera mira la convenzione tra Anas, Provincia e Comunità Montana Alto Garda Bresciano approvata a maggioranza mercoledì scorso a Gargnano dall’Assemblea della Comunità.

Traffico bloccato al bivio per Tignale, una scena purtroppo usuale.
Traffico bloccato al bivio per Tignale, una scena purtroppo usuale.

L’accordo prevede che l’ente altogardesano finanzi il progetto con 1,8 milioni di euro. Soldi già disponibili, recuperati dal fondo per i Comuni di confine: Limone, Tremosine, Magasa e Valvestino, che seppur non coinvolti territorialmente dal progetto ne trarrebbero beneficio in termini di miglioramento della viabilità di accesso. Dal canto suo Anas dovrà redigere i progetti di fattibilità tecnica ed economica, definitivo ed esecutivo dell’opera. Provincia e Comunità si impegnano a fornire ad Anas ogni supporto necessario al buon esito della progettazione. Il progetto definitivo resterà di proprietà esclusiva di Anas e dovrà prevedere una nuova galleria a doppio senso di marcia a fianco dell’attuale Gardesana, che una volta dismessa sarà destinata a una fruizione ciclabile.

Code sulla Gardesana, una situazione sempre più frequente.Code sulla Gardesana, una situazione sempre più frequente.

Una voce fuori dal coro

Come detto la convenzione è stata approvata a maggioranza dall’assemblea dei sindaci altogardesani. Unico “no” quello del primo cittadino di Tignale, Franco Negri: «Non sono contrario al progetto in sé – dice – ma al modo di finanziarlo. Spendiamo 1,8 milioni in progetti senza avere garanzie di finanziamento dell’opera. Inoltre, visto che lo paghiamo noi, non si capisce perché il progetto deve rimanere di proprietà dell’Anas». Negri teme che anche questo progetto «possa finire in un cassetto, come è successo per quello fatto negli anni ‘90». E suggerisce: «Perché non utilizzare quel progetto, aggiornandolo?».

«Impossibile», dice il presidente della Comunità Montana, il sindaco di Valvestino Davide Pace: «Quel progetto è vecchio, non risponde più alle norme attuali sulla viabilità. È semplicemente uno studio di fattibilità. È fatto a china, è carta straccia».

La conclusione, amara, del sindaco di Tignale: «Tra 10 anni – dice Negri – saremo ancora qui ad aspettare la nuova galleria, mentre il problema è adesso».

Così Negri propone interventi attuabili in tempi rapidi, come l’allargamento delle gallerie nei tratti più stretti e problematici.

«Ogni intervento sull’esistente – risponde Pace – è un palliativo. Peraltro se investiamo somme anche minime per interventi tampone scordiamoci i 70 milioni di euro per la nuova galleria».

code Gardesana
Code sulla Gardesana, una scena ormai sempre più frequente.

Via alla progettazione della galleria, dunque.

La convenzione approvata in Comunità Montana dice che «il progetto definitivo dovrà essere redatto entro dieci mesi dall’imminente firma della convenzione».

La firma – da parte del presidente della Comunità Davide Pace, del presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli e del capo compartimento Anas Giuseppe Ferrara – è in programma nella giornata di lunedì 25 luglio nella sede della Comunità Montana, a Villa di Gargnano.

Poi Anas avrà dieci mesi di tempo per la progettazione. Infine la sfida più complicata: trovare i 70 milioni necessari a realizzare l’opera.

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