Profughi, tra solidarietà e legalità

DESENZANO – È polemica a Desenzano per  l’arrivo di nuovi profughi. Nel dibattito interviene il locale Circolo del Partito democratico con questo comunicato.

«Durante la scorsa settimana sono arrivati a Desenzano una ventina di profughi, portando a poche decine il numero totale dei richiedenti asilo ospitate nella nostra città. Persone che scappano dalla guerra, dalla fame, hanno affrontato viaggi lunghissimi e altrettanto pericoli alla ricerca di un futuro. Donne, uomini e bambini ospitati in casa di privati che hanno liberamente scelto di mettere a disposizione le loro proprietà.

Mentre il primo gruppo, presente sul nostro territorio da qualche mese, non aveva suscitato alcuna reazione, i nuovi arrivi sembrano aver scatenato un putiferio. Sembra perché la risonanza mediatica è stata ben maggiore rispetto al numero di persone effettivamente mobilitate.

Troviamo inaccettabile che a manifestare contro l’ospitalità di questi migranti ci siano rappresentanti delle Istituzioni, le stesse persone che si ergono a difensori della Costituzione, a difensori delle radici cristiane. Dimentichi che i trattati internazionali a cui ci lega la Costituzione ci impongono l’accoglienza dei profughi, dimentichi degli obblighi di fraterna accoglienza a cui sono chiamati i cristiani, dimentichi dei valori costituzionali di solidarietà. Noi riteniamo che, al di là degli obblighi religiosi o normativi, l’accoglienza dei profughi sia un dovere morale, un atto di umanità. E riteniamo che questo processo di accoglienza debba rimanere nel solco della legalità, nel pieno delle normative italiane e internazionali.

Crediamo che sia un dovere delle istituzioni occuparsi dell’accoglienza, delle istituzioni nazionali e internazionali. A questo secondo compito richiamiamo l’Unione Europea, che non può essere solo unione economia. Al contempo riconosciamo che ospitare poche decine di persone non sia un peso gravoso per una città di 30.000 abitanti, una città multietnica, multiculturale e multireligiosa che di questa diversità ha già fatto ricchezza.

Riteniamo irresponsabile che rappresentanti delle istituzioni fomentino ingiustificatamente rabbia, paura e divisione per meri scopi propagandistici. Alzare i toni, aumentare le divisioni non porterà mai benefici alla nostra comunità, né permetterà di invertire processi storici.

In un momento di difficoltà – conclude il comunicato del Pd desenzanese – non possiamo dimenticare, sia come comunità che come singoli, i nostri valori fondanti di solidarietà, che hanno costituito il nostro Paese. Non dobbiamo perdere la nostra umanità!»

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