Bilancio impreciso, approvazione rimandata

GARGNANO – Inesattezze ed errori nel bilancio di previsione. Approvazione rimandata. E il gruppo di minoranza Idee in Comune presentato una mozione di sfiducia al sindaco Giovanni Albini.

La mozione non è stata posta in votazione per un difetto di procedura. Ma l’impressione è che non finirà qui.

Al centro del contendere il bilancio, «portato in Consiglio allo scadere dei termini di legge» secondo le opposizioni, che parlano di «un documento che non può essere approvato per una serie di discordanze».

Ecco il testo della mozione di sfiducia presentata dal gruppo Idee in Comune dei consiglieri Bruno Bignotti e Nicola Zanini.

«Per mezzo della presente dichiarazione, il gruppo idee in comune intende sottolineare una volta ancora l’assoluta superficialità e noncuranza con la quale l’amministrazione comunale, i consiglieri di maggioranza, e l’assessore al bilancio nonché Sindaco, affrontano e gestiscono il bilancio comunale.

A quasi 3 anni dall’insediamento di questa amministrazione comunale, questo consiglio tra bilanci preventivi e bilanci consuntivi ne ha analizzati ben sei nei quali, quasi sistematicamente e con nostro grande rammarico, abbiamo sempre dovuto segnalarvi errori, superficialità, dimenticanze ed incompetenze, ma soprattutto, consigli nei quali abbiamo sistematicamente evidenziato e per quanto possibile portato all’attenzione dei cittadini, l’assoluta noncuranza ed indifferenza mostrata da tutti i consiglieri di maggioranza e dall’assessore al bilancio.

Per ben due bilanci consecutivamente vi abbiamo segnalato come i conteggi dell’ufficio ragioneria presentassero valori discordi rispetto a quelli contenuti nella relazione redatta del revisore dei conti; in un bilancio preventivo avevate addirittura scordato il mutuo relativo alla piscina, salvo l’inserirlo all’ultimo minuto con un emendamento abbastanza discutibile nella sua legittimità, e solo a seguito di nostra segnalazione; in un altro ancora avevate scordato i lavori di Via Prea, salvo poi inserirli con una successiva modifica di bilancio, ed anche in questo caso a seguito di nostra interrogazione consigliare; così come a seguito di nostra segnalazione sono finalmente apparse in bilancio le voci relative al recupero costi calore della piscina, salvo lo scordare le spese del 2016 che a quanto pare dovranno mettere i cittadini di Gargnano di tasca loro.

Quel che però lascia maggiormente costernati è il fatto che, nonostante le continue segnalazioni, nonostante i continui richiami a prestare maggiore attenzione al vostro operato, nonostante una volta le intere minoranze abbiano abbandonato in gruppo il consiglio per sensibilizzarvi al voler prestare maggiore attenzione a quel che fate; nonostante tutto questo voi continuate a prendere per i fondelli l’intera cittadinanza continuando a fare di volta in volta errori sempre più gravi.

La vostra arroganza e la vostra boria infatti vi portano ad approvare all’ultimo minuto tutti gli atti legati al bilancio, predisponendoli in fretta e furia allo scadere dei termini di legge e soprattutto portandoli in consiglio senza che nessuno, e sottolineiamo nessuno, né la giunta né gli assessori di competenza ne leggano i loro contenuti, e così facendo nell’ultimo consiglio avete approvato delle tabelle relative alla TARI completamente sbagliate, con la conseguenza che questa sera ci troviamo di fronte ad un bilancio che non può e sottolineo non può essere approvato.

Dai primi conteggi da noi effettuati sulla base dei pochi dati a nostra disposizione il bilancio presenta infatti un cospicuo buco di bilancio che ci porta a dire che ora il limite è decisamente stato oltrepassato, portandoci a ritenere corretto e doveroso nei confronti dei cittadini tutti che il gruppo idee in comune presenti una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore al bilancio nonché sindaco.

In accordo all’art. 62 co.3 del Regolamento del Consiglio Comunale chiediamo quindi che il consiglio proceda con una votazione a scrutinio segreto sulla mozione di sfiducia, in quanto espressiva dell’apprezzamento e della valutazione della qualità dei comportamenti di persone».

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