Studentato Villavetro, un contest per un ostello smart e di qualità

GARGNANO - Una canipa del XIII secolo con limonaia che si affaccia sul Garda. Un territorio alla ricerca di un turismo nuovo. L’idea di uno studentato-ostello pensato per i giovani e dai giovani progettato.

Una meravigliosa “canipa” (l’edificio adibito dai monaci in passato a ricovero delle derrate alimentari) con limonaia, caratteristica architettonica gardesana unica al mondo, diventerà il fulcro del centro nuovo residenziale per studenti stranieri e turisti Studentato Villavetro.

Questo è l’obiettivo del concorso lanciato dallo Studio Associato Scudeletti, per un progetto che si è già assicurato l’interesse del Comune di Gargnano, della Comunità Montana locale, dell’Università degli Studi di Milano (Calcif-Villa Feltrinelli) e di molti docenti universitari di importanti atenei quali la Nottingham University (Cina), il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Brescia e la Konkuk University di Seoul, presenti anche in commissione giudicatrice.

Il concorso, aperto a tutti gli studenti italiani e stranieri iscritti agli ultimi due anni di corso di Laurea Magistrale delle Università di Architettura, Ingegneria, Landscape o di altre facoltà di settore con specializzazione in progettazione urbanistica, paesaggistica e architettonica in Italia e nel mondo, prevede la realizzazione di residenze smart per intercettare un’ampia fascia di ospiti giovani provenienti dalle università di tutto il mondo, e una domanda di turismo sensibile ai temi della sostenibilità, della mobilità dolce e delle attività outdoor (trekking, mountain bike, kitesurfing, vela in primis).

Non solo. L’autore del progetto vincitore del concorso, oltre a ottenere un premio in denaro (€ 3.000), avrà la possibilità, col tramite e la garanzia della propria università, di attivare un progetto formativo orientativo con lo Studio Associato Scudeletti, che ne garantirà anche l’ospitalità, per sviluppare il progetto stesso sino alle fasi di realizzazione, oltre a provvedere alle spese primarie.

Si tratta – affermano gli architetti Monica Tessarolo e Giovanni Scudeletti dello Studio Associato Scudeletti di un progetto innovativo da diversi punti di vista: un’operazione di riqualificazione in un territorio meraviglioso, delicato e vincolato, che si rivolge ai giovani e che per questo, crediamo, possa trovare nei giovani la migliore proposta possibile in termini di energie, impegno, sensibilità ambientale e soddisfacimento delle esigenze. Il tutto in una cornice densa di storia, ricca di cultura, dalle caratteristiche uniche, immersa in un contesto paesaggistico complesso da salvaguardare e valorizzare”.

L’area dell’intervento si sviluppa sul retro di una limonaia di 3 terrazzamenti e di una monumentale “canipa” recentemente ristrutturata rispettando l’utilizzo di materiali tradizionali locali e i vincoli di un restauro conservativo nelle forme architettoniche peculiari della zona. Questa porzione, una volta realizzato lo studentato-ostello per giovani e famiglie, diverrà luogo ricettivo (bar e ristorante) aperto al pubblico e cuore pulsante dello Studentato Villavetro.

L’area retrostante la canipa. Foto Ferdinando Crespi.

 

Il concorso rientra a pieno titolo tra gli sforzi fatti dalle comunità e le amministrazioni locali per conservare e valorizzare l’eccezionale patrimonio culturale, agricolo, paesistico e architettonico, risultato di secoli di interventi dell’uomo per ‘domare’ le ripide pendici tipiche dell’area.

Più nel dettaglio, gli studenti-concorrenti dovranno proporre delle residenze modulari per un massimo di 50 alloggi complessivi, che – indicativamente – potranno dare ospitalità a 120 persone contemporaneamente. I corpi di fabbrica saranno separati, sfalsati e contornati dal verde, mentre le altezze fuori terra saranno contenute e non supereranno il colmo della ‘canipa’: ciò per salvaguardare l’omogeneità di percezione e distribuzione spaziale e panoramica da ogni direzione.

La facciata della canipa.

 

Inoltre, è prevista la progettazione di una struttura multi-servizio che accolga sia gli spazi operativi riservati alle aree bar-ristorante, sia gli spazi comuni dedicati alla biblioteca-libreria, ai convegni e ai meeting.

L’area complessiva di intervento è di circa 7.100 mq, la superficie dei corpi di fabbrica sarà di circa 3.550 mq (residenze e struttura multi-servizio). Nel bando è prescritto l’utilizzo di materiali della tradizione locale, lasciando aperta la possibilità di dar vita a forme architettoniche pensate con il principio della Circular Economy ma in assonanza e continuità alle preesistenze storiche.

Il concorso per lo Studentato Villavetro prevede in quest’ottica interventi di carattere conservativo e informativo sul verde, e la creazione di un percorso didattico attrezzato a stretto contatto con la natura che culmina in una piazza, adiacente alla Canonica attigua, votata a spazio pubblico, luogo di incontro e cerniera ideale le preesistenze e le nuove strutture.

Uno spazio interno.

 

Il contest internazionale rientra nel solco della riconversione del patrimonio locale a nuovi usi, con interventi di trasformazione che non ne provochino alterazioni: l’area oggetto del bando è limitata e circondata da vincoli, i materiali prescritti appartengono alla tradizione dei luoghi, l’atout turistico-ricettivo previsto dal PGT rimane saldo, mentre tutta la zona godrà di un indotto notevole, e destagionalizzato, in termini di economie, ulteriore notorietà internazionale, incremento di una nuova tipologia di ospitalità, altrimenti non raggiungibile, attenta all’offerta culturale, sportiva, eno-gastronomica, agraria.

Le migliori tradizioni territoriali attingeranno nuova ricchezza, che si riverserà sull’intera zona migliorando i servizi – la proprietà dello Studentato ha già attivato i contatti per la dotazione di pulmini elettrici e biciclette a noleggio – e rendendo l’alto Garda polo di attrazione d’eccezione per il mondo accademico internazionale.

Il bando prevede la proclamazione del vincitore alla fine di giugno e, a seguire, la pubblicazione di un catalogo e l’apertura di una mostra dei progetti ritenuti più meritevoli presso il chiostro trecentesco della chiesa di San Francesco a Gargnano.

Tutte le info a questo link.

 

[themoneytizer id=”16862-1″]

[themoneytizer id=”16862-16″]

 

I commenti sono chiusi.