Salò, in stazione un presidio permanente della Polizia Locale

SALÒ – Un presidio della Polizia Locale in Largo Dante Alighieri. È la mossa del Comune per contrastare i fenomeni di disagio giovanile che da tempo si registrano in zona. L'ufficio in un locale messo a disposizione dalla Parrocchia.

La Giunta ha già deliberato favorevolmente e il contratto di comodato gratuito stipulato con la Parrocchia, proprietaria dei locali commerciali che si affacciano sul porticato della stazione,  è pronto per essere firmato. Poi si dovrà allestire il presidio: scrivania, pc, utenze, insegna. In tempi brevissimi la postazione sarà operativa. «L’obiettivo – dice il sindaco Giampiero Cipani – è presidiare una zona che ci ha dato qualche problema».

Ci si augura che la presenza costante degli agenti possa arginare e prevenire i fenomeni di degrado sociale che si registrano ormai da qualche anno. Era il novembre 2017 quando i negozianti della stazione, esasperati, lanciarono l’allarme: «Troppa maleducazione – dissero -, baby gang, risse, minacce, insicurezza. La gente, soprattutto di sera, non passa sotto i portici perché ha paura».

Un anno più tardi, nel novembre del 2018, la titolare di un negozio, che poi decise di trasferirsi in un’altra zona della città, denunciò un episodio di provocazione e minacce subite da un gruppo di ragazzi.

Intervenne persino Forza Nuova con le sue «passeggiate della sicurezza» (leggi qui). Lo scorso aprile un altro episodio inquietante: all’apertura delle attività quattro commercianti trovarono, tra le serrande e le vetrine, un foglio con minacce neppure tanto velate, «Vi bruciamo il negozio…» (leggi qui la notizia).

Per migliorare la situazione qualcosa era già stato fatto. La Parrocchia ha chiuso la scalinata che portava all’oratorio, un angolo dove spesso bivaccavano, lontano da occhi indiscreti, bande di ragazzini. Sono stati intensificati i passaggi di vigili e Carabinieri. Per un periodo il Comune aveva pure disposto pattugliamenti quotidiani da parte dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Ora la mossa conclusiva e, ci si augura, risolutiva.

Sono una dozzina le attività sotto i portici della stazione.

 

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