Loppio-Busa, incontro con i sindacati e visita al cantiere

ALTO GARDA - La Provincia di Trento in visita al cantiere della Loppio-Busa in seguito alla protesta degli operai: «Sottopagati e sicurezza a rischio». L'assessore Spinelli: «Chi lavora in Trentino deve essere tutelato».

“La Provincia autonoma di Trento è vicina e sostiene le istanze dei lavoratori impegnati nella realizzazione della Loppio-Busa. Chi lavora in Trentino deve essere tutelato, così come è previsto dalle regole”. Lo ha detto l’assessore provinciale al lavoro e allo sviluppo economico, ieri in visita al cantiere, che ha incontrato i sindacati e il responsabile del cantiere, Alberto Perretta. Ad accompagnarlo sul posto, era presente il dirigente dell’Unità di missione strategica Grandi opere e ricostruzione, Raffaele De Col. La consegna dell’opera è prevista nel dicembre 2021.

“E’ fondamentale che le operazioni proseguano secondo la tabella di marcia. I tempi sono stretti, ma con una migliore organizzazione e più mezzi, i lavori potreanno subire un’accelerazione – ha evidenziato l’esponente dell’esecutivo provinciale -. Allo stesso tempo, pretendiamo il rispetto dei contratti e delle regole da parte dei titolari del cantiere nei confronti dei lavoratori. Sul nostro territorio non sono ammesse violazioni o allargamenti di maglia rispetto a certi modi di operare: le verifiche sono in corso e qualora accertassimo eventuali situazioni anomale, l’amministrazione assumerà i necessari provvedimenti”.

Il quotidiano trentino L’Adige riferisce di «salari molto inferiori a quanto stabilisce il contratto, anche 400 euro al mese in meno; troppe ore di lavoro non pagate, cedolini non consegnati…». queste le accuse rivolte alla Sac Costruzioni, la ditta impegnata nella realizzazione della galleria in costruzione da passo San Giovanni a località Maza di Arco, un tunnel di 2,7 km che dovrebbe alleggerire la viabilità del Garda trentino.

Si registra inoltre un grave ritardo nell’esecuzione dell’opera. Secondo Abdelali Ettahiri della Filca Cisl «lo scorso anno si è realizzato solo il 30% del programma; siamo a un 6% dell’opera intera».

 

Il tunnel avrà uno sviluppo complessivo di 2791 metri, di cui 2713 scavati in naturale e 78 metri costituiti da brevi tratti iniziali di galleria artificiale. Un’ampia curva, con raggio di curvatura di circa 530 metri, subito dopo l’ingresso a passo San Giovanni, poi il rettilineo fino alla località Maza.

Due corsie di marcia da 3,75 metri nelle due direzioni ed una corsia aggiuntiva di 3,50 metri in salita per veicoli lenti e banchine da 1,50 metri. Dettaglio non meno importante: un’uscita d’emergenza ogni 300 metri.

 

 

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