Maretta in municipio. L’opposizione chiede le dimissioni dell’assessore Avanzini

PADENGHE - Polemica in Consiglio sugli adempimenti relativi alla legge regionale sulla rigenerazione urbana. Emendamento di un consigliere di maggioranza contesta la proposta dell’assessore e vicesindaco Avanzini: «Speculazione più che rigenerazione».

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato del Gruppo Consiliare “Padenghe Oggi e Domani”.

«La sera di lunedì 16 novembre, a Padenghe sul Garda, si è svolto, con modalità online, il Consiglio Comunale (qui trovate la registrazione online). All’ordine del giorno c’erano due soli punti: il primo relativo all’approvazione dei verbali della seduta precedente e il secondo denominato “Primi adempimenti connessi alla l.r. 18/2019: interventi sul patrimonio edilizio esistente (L.R. 18/2019 E L.R. N. 12/2005 E S.M.I.) “, relativo alla legge regionale 18 del 2019, che prevede il recupero di aree dismesse o degradate, urbane e rurali, con incentivi legati agli oneri o alle volumetrie. Si tratta di una normativa importante, la cui applicazione richiede, però, un sapiente e consapevole bilanciamento tra la necessità di salvaguardare il Territorio dai rischi della speculazione edilizia e la giusta possibilità di poter recuperare aree e strutture in degrado.

«Lunedì sera l’assessore all’Urbanistica Patrizia Avanzini – hanno spiegato i consiglieri di opposizione del gruppo di Padenghe Oggi e Domani – è stata messa all’angolo dalla sua stessa maggioranza, che poche ore prima del Consiglio Comunale ha presentato un emendamento a firma del capogruppo Giorgio Ziletti. Il nuovo documento ha ridimensionato e modificato quanto presentato pochi giorni prima dall’Assessore Avanzini. Per la cronaca, tutti i consiglieri presenti on line (assenti la stessa Avanzini e il consigliere Rodella), eccezione fatta per l’assessore Girardi che si è astenuta, hanno votato all’unanimità le valide rettifiche introdotte dall’emendamento”.

Facciamo un passo indietro per capire meglio cosa è avvenuto. Giovedì 13 novembre, dalla segreteria del Comune, sono stati inviati ai consiglieri comunali una bozza di delibera consiliare insieme alla relazione tecnica e a una tavola planimetrica stilate dall’Architetto Stefania Baronio, tecnico esterno incaricata in accordo con il responsabile dell’area tecnica, l’Architetto Luca Fornari, e l’assessore all’Urbanistica Patrizia Avanzini.

Lunedì 16, in consiglio, è però approdato un emendamento con una nuova tavola planimetrica che, di fatto, stravolgeva quanto trasmesso nei giorni precedenti.

«Siamo rimasti perplessi – ha spiegato il capogruppo Giancarlo Allegri – perché fino a poche ore prima del Consiglio stavamo per votare una cosa, poi ci siamo trovati di fronte a un’altra. Abbiamo votato a favore della proposta avanzata dal consigliere Giorgio Ziletti, perché questa opzione ci è parsa migliorativa rispetto a quanto elaborato dall’assessore Avanzini. Porre, innanzi tutto, in salvaguardia inizialmente il Territorio ed eseguire, subito dopo, un lavoro di approfondimento ad hoc con le commissioni competenti è una valutazione urbanistica-amministrativa che condividiamo pienamente. Al contempo, abbiamo apprezzato la volontà del Sindaco Albino Zuliani di “stringere i cordoni della borsa” in un primo tempo per poi, eventualmente, allentarli al bisogno. Politicamente, invece – ha proseguito Allegri – dobbiamo prendere atto che il lavoro svolto dall’Assessore Avanzini è stato totalmente stravolto e bocciato dai suoi stessi colleghi di maggioranza, che hanno votato a favore dell’emendamento. Aggiungiamo, anche, che l’assenza dal Consiglio on line dell’Assessore è un comportamento grave. Perché non si è presentata per illustrare e difendere il suo lavoro? Cosa ne pensa del documento avanzato dal suo capogruppo di maggioranza? Non spetta a noi trovare le risposte ma, per quanto ci riguarda, la dottoressa Avanzini dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni perché non si ha memoria, negli ultimi vent’anni almeno, di un caso analogo. Per questo abbiamo presentato una mozione di sfiducia (puoi scaricarla qui) nei suoi confronti, che discuteremo e approfondiremo nel consiglio comunale in programma martedì 24 novembre.”

Per concludere, i consiglieri di minoranza chiederanno una risposta a queste domande:

  1. Perché l’assessore Avanzini, data l’importanza della questione, ha tenuto interamente all’oscuro la minoranza e non ha convocato la commissione competente, nella quale sono presenti persone preparate e capaci di dare un ottimo contributo?
  2. Come mai nel primo documento proposto da Avanzini, poi emendato, erano presenti aree difficilmente qualificabili come bisognose di riqualificazione, mentre erano del tutto assenti zone in cui tale necessità è piuttosto evidente?
  3. La maggioranza era stata coinvolta nel lavoro fatto dall’assessore, considerato che la relazione dell’Architetto Baronio è stata protocollata solo in data 11 novembre e che, all’ultimo minuto, è stato votato un documento ben diverso dall’originale?

Le previsioni meteo – conclude Padenghe Oggi e Domani – prevedono, nei prossimi giorni, un brusco calo delle temperature, ma il termometro politico nel Comune di Padenghe registra temperature bollenti. Resisterà a tanto calore o scoppierà?».

 

 

 

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