Maderno, una nuova sede per la Fobap Anffas
MADERNO - Prosegue l'iter del progetto della nuova sede per la Fobap Anffas. Il Comune ha chiesto la previsione di parcheggi per gli operatori.
Per la residenza sanitaria per disabili oggi collocata a Villa Zanardelli è previsto il trasferimento in un nuovo complesso che sorgerà in via D’Annunzio a Maderno, nell’area dell’orticoltura Chimini, che ha cessato l’attività.
Se ne parla da tempo e ora l’iter dell’intervento, privato ma di rilevanza pubblica, registra un passo avanti. «La procedura – spiega l’assessore all’Urbanistica Ermanno Benedetti – ha subito un rallentamento perché in fase di valutazione del progetto l’Amministrazione ha sollevato perplessità sulla dotazione di parcheggi pertinenziali. Abbiamo chiesto che venisse realizzato un maggior numero di posti auto grazie a un’autorimessa interrata».
Da qui la necessità di una variante al progetto (l’avvio della progettazione era stata annunciata da Anffas Brescia Onlus già nell’assemblea dell’ottobre 2020). «Ovviamente – continua Benedetti – Anffas è un servizio importante, che vogliamo mantenere sul nostro territorio. Ma riteniamo opportuno che gli operatori non vadano ad occupare i parcheggi pubblici, dato che la zona, soprattutto d’estate, ne è carente».
Con la previsione del parcheggio interrato l’operazione può dunque rimettersi in cammino. Negli spazi dell’ex orticoltura, su un lotto di 5.400 mq, sorgerà una residenza sanitaria per disabili di due piani fuori terra, con superficie di 1.420 mq e ingresso da via D’Annunzio.
Nella grande area che deriverà dall’abbattimento delle serre in disuso verrà inoltre realizzato un parco pubblico, con accesso da via D’Annunzio, dalla Statale e da via Settembrini, ben collegato al contesto urbano. I tempi? «L’intervento è privato», dice Benedetti. Ma certo l’avvio della pratica per il parcheggio è un segnale della volontà di trasferire la struttura.
Sullo sfondo restano gli interrogativi sul futuro di Villa Zanardelli, la casa in cui morì nel 1903 lo statista bresciano Giuseppe Zanardelli, di proprietà della Fondazione Villa Paradiso.
La villa è bellissima, ma non adatta alle funzioni che svolge. Gli ospiti Anffas necessitano di un luogo strutturato sulle loro esigenze.
«L’interesse del Comune – conclude Benedetti – è che la villa possa avere un utilizzo di tipo ricettivo». Vedremo.
I commenti sono chiusi.