La stampa tedesca: “Non tuffatevi, rischio lesioni”. Garda in campo contro la disinformazione

LAGO DI GARDA - Per la stampa tedesca il lago di Garda è "così basso che è pericoloso tuffarsi”. I consorzi turistici lanciano una campagna di informazione corretta: «Vacanze senza problemi»

«L’Italia avverte: non buttatevi nel lago di Garda. C’è troppa poca acqua». Così, come si vede nella foto sopra, titolava domenica il diffusissimo tabloid tedesco Bild (5 milioni di copie).

L’articolo spiegava, nel segno della più rozza disinformazione, che l’acqua del Gardasee tanto amato dai tedeschi è talmente bassa che tuffandosi «si potrebbe facilmente sbattere la testa».

Lo Spiegel Online parla addirittura di un «elevato rischio di lesioni», avvertendo pure che non si tratta di uno scherzo. Articoli allarmisti e lontanissimi dalla realtà, che hanno indotto gli operatori gardesani a controbattere con una campagna informativa che faccia chiarezza sulla situazione.

Il presidente del Consorzio Garda Lombardia, Massimo Ghidelli, parla di una «serena, bellissima normalità». «Come tutti i laghi d’Europa – dice il numero uno del Consorzio turistico del Garda bresciano -, anche il Garda sta scontando il forte calo delle precipitazioni dello scorso inverno e di questa torrida estate, ma lo fa con un messaggio di sincerità, trasparenza e rassicurazione. Secondo le più recenti rilevazioni – spiega Ghidelli – in questi giorni il Garda registra circa 60-70 cm al di sotto del livello medio normale: ma questo dato è fisiologico. Va ricordato che il nostro lago ha una profondità media di 133 metri e una massima di oltre 350 metri: questo basta a far comprendere come il tema del livello delle acque sia inesistente».

Ghidelli intervistato dal Tg1.

Ghidelli ricorda che le grandi motonavi di Navigarda sono regolarmente in servizio, che ovunque si praticano tutti gli sport acquatici e che le acque sono ottime e balneabili, come confermano le 5 Vele assegnate di recente da Touring Club Italiano e Legambiente (ne abbiamo scritto qui).

Eppure i consorzi gardesani – quello lombardo come quelli trentino e veronese -, gli uffici di informazione e gli albergatori stanno ricevendo richieste del tipo: «Si può fare il bagno nel lago?», «C’è l’acqua nelle piscine?», «È opportuno rinviare la vacanza per non sovraccaricare il sistema?».

«Domande – dettaglia Ghidelli – che rivelano sensibilità ambientale e amore per il Garda cui, fortunatamente, possiamo e dobbiamo rispondere con trasparenza. Nel concreto, il nostro Consorzio, d’accordo con Trentino e Veneto, sta monitorando tutti gli aspetti legati alle acque e alle preoccupazioni dei turisti e insieme abbiamo concordato precise azioni di corretta informazione».

La prima, immediata, sarà attuata attraverso un’agenzia di Monaco con l’invio di comunicati e immagini e video attuali ai media tedeschi.

«Non solo. Renderemo virali – conclude Ghidelli – video e foto che i turisti postano quotidianamente sui nostri social media. Invitiamo tutti a sostenere questa “operazione verità” postando le immagini con il tag @lagodigardalombardia, per raccontare appunto la splendida e quotidiana normalità che si vive sul lago più bello di tutti».

Per far fronte a questa situazione l’Apt Garda Dolomiti ha predisposto, in collaborazione con l’agenzia di PR tedesca, una comunicazione integrata che fornisca in tempo reale le informazioni corrette sull’effettiva situazione. La puoi vedere su questa pagina.

Foto tratta dalla pagina www.gardatrentino.it.

 

 

 

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