Grande Guerra, fondi per preservarne le memorie

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ALTO GARDA – Fondi regionali per valorizzare e promuovere il patrimonio di memorie e manufatti che raccontano la tragedia della Grande Guerra nel territorio bresciano.

Un patrimonio da riscoprire, anche nel senso letterale del termine, perché molti tasselli del gigantesco apparato bellico del conflitto del 1915-18 risultano non solo dimenticati, ma anche erosi o riconquistati dalla natura, quando non sbriciolati dall’inurbamento o semplicemente dalla fruizione agricola e pastorale del territorio.

Un deciso contributo al recupero delle memorie belliche bresciane giunge dalla Regione Lombardia, grazie al bando per la «Promozione e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale in Lombardia». Lo annuncia Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie, comunicando gli esiti del bando che prevede un budget di 350mila euro, di cui 50mila per l’annualità 2015. Su 115 domande (60 presentate da soggetti pubblici, 55 da privati), sono stati ammessi a finanziamento 18 progetti pubblici e 8 privati.

Più che soddisfacente l’esito per il bresciano, che vede premiate ben 8 iniziative, per un totale di 91.877 euro, cifra destinata a raddoppiare grazie al cofinanziamento del 50 per cento dei soggetti proponenti. Gli importi più rilevanti premiano le proposte dell’area altogardesana e valsabbina: «Viaggio nella storia: la Grande Guerra nel Parco Alto Garda Bresciano» presentato dalla Comunità montana dell’Alto Garda (20mila euro); «Cannoni a picco sul Garda: promozione e valorizzazione percorsi storici in località Monte Cas, Monte Casarole e Cima Tignale» promosso dal comune di Tignale (10.864 euro); «L’alta via dei forti, promozione e valorizzazione dei percorsi storici fortificati del periplo del lago d’Idro» presentato dalla Comunità Montana di Valle Sabbia (17.870 euro), che si è avvalsa della consulenza della società bresciana SAEF, specializzata in questo tipo di pratiche. In tutti e tre i casi si tratta di progetti che mirano a recuperare il sistema fortificatorio presente sul territorio, con l’intenzione di strutturare un vero e proprio “museo diffuso” che contempli tali reperti storici.

Se ne occuperà operativamente Fortidelgarda.it di Luca Zavanella, che da tempo ha avviato un censimento delle fortificazioni altogardesane e valsabbine.

Tra i progetti pubblici bresciani ammessi a finanziamento anche quelli del Comune di Pisogne per il Viale delle Rimembranze (7.040 euro) e del Comune di Calvisano, «Un viale che parla di storie di guerra e pace» (11.545 euro). Tre, invece, i progetti privati bresciani premiati dal bando, quelli del Museo della Guerra Bianca in Adamello (Azioni di valorizzazione delle eccellenze culturali della Grande Guerra in Lombardia, 12mila euro), della Fondazione Luigi Micheletti (Tecniche al fronte. La Grande Guerra in Lombardia attraverso il cinema e l’industria, 8.400 euro) e dell’associazione Camaleonte («Testimonianze di ieri: risorse di oggi», 4.158 euro), che con l’associazione Svelarte di San Felice del Benaco promuove incontri nelle scuole su quanto rimane nel bresciano come testimonianza fisica della Grande Guerra. «Le progettualità presentate – ha dichiarato l’assessore regionale Cappellini – sono testimonianza di identità territoriale e storica e parte di un patrimonio etnografico e immateriale da preservare e valorizzare. I progetti sono giunti da tutto il territorio regionale e dimostrano che la memoria è viva».

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