Ingressi gratis alla villa romana di Toscolano
TOSCOLANO – Apertura straordinaria, domenica 4 gennaio, alla villa romana dei Nonii Arrii di Toscolano per la «Domenica al museo» voluta dal ministero dei beni culturali.
I resti della villa appartenuta a Marco Nonio Macrino, console nel 154 e proconsole d’Asia nel 170-171, saranno aperti al pubblico nella giornata di domenica 4 dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30. L’ingresso è gratuito.
Al sito si accede dal Piazzale di S. Maria del Benaco, fra la parrocchiale e la Cartiera. I lavori di valorizzazione dell’area, terminati nel 2010 nella sola parte occidentale dell’area archeologica, sono stati completati di recente anche nella parte situata a breve distanza dal lago. Qui sono stati posti in luce diversi ambienti della zona termale, il ninfeo, ovvero il luogo d’acqua tanto caro ai romani.
Spazi databili tra il I e il V secolo, ora visibili anche tramite un passaggio sopraelevato. Nelle scorse settimane si è provveduto anche alla pulitura, consolidamento e valorizzazione dei mosaici, delle pitture e di tutte le strutture antiche. Nonostante sia stata scavata solo parzialmente, la villa risulta già leggibile nel suo impianto planimetrico generale. Disposta parallelamente alla linea di costa, si doveva presentare con una loggia frontale sul lato orientale, quello rivolto verso il lago, e con avancorpi sui due lati nord e sud. Costruita nel I secolo d.C., subì trasformazioni sino all’inizio del V secolo d.C., con una fase di grande rilevanza databile alla prima metà del II secolo d.C., cioè quando ne fu proprietario (come si evince da un’iscrizione rinvenuta nel sito) il potente Marco Nonio Macrino, che secondo qualcuno ha ispirato la figura del gladiatore di Ridley Scott, interpretato da Russell Crowe. Si tratta pertanto, fra le ville gardesane, dell’unico caso in cui è stato possibile identificare con pochi margini di dubbio il proprietario, almeno nella fase del II secolo d.C., benché l’edificio anche in seguito può ben essere rimasto di proprietà della potente famiglia bresciana dei Nonii. Gli scavi più recenti hanno confermato la grande ricchezza dell’edificio e le diverse fasi costruttive della villa, che conservò sino alla distruzione aspetti propri di una domus di grande lusso.
