Coltiviamo l’agricoltura per raccogliere il futuro

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DESENZANO -Dal 17 al 19 aprile a Desenzano del Garda si svolge il quarto Agricultura Festival, con approfondimenti legati all’agricoltura e alla viticultura biologica e al rispetto della terra per il futuro del pianeta.

Biodiversità, sostenibilità e fertilità. Nell’anno internazionale dei suoli, proclamato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e di Expo Milano 2015, il Comitato AgriCultura Festival e il Comune di Desenzano del Garda organizzano la quarta edizione di “Desenzano AgriCultura Festival”, con approfondimenti legati all’agricoltura e alla viticultura biologica e al rispetto della terra per il futuro del pianeta.

Nelle tre giornate del Festival, dal 17 al 19 aprile 2015, diversi appuntamenti culturali ed enogastronomici promuoveranno il territorio gardesano con i suoi produttori agricoli e consorzi vinicoli, per incentivare le buone pratiche in agricoltura e incoraggiare un’educazione alla sostenibilità.

A tavola! La cultura ci alimenta” è il titolo del primo incontro che anticiperà il festival alle ore 17 e, di nuovo, alle 20.45 presso la biblioteca, in compagnia di Eros Miari giovedì 16 aprile. Si parte dal cibo per parlare del corpo e della relazione con se stessi.

Il Festival prenderà ufficialmente il via venerdì 17 aprile con lo scambio-mercato dei semi e dei germogli, che si terrà in piazza Malvezzi a partire dalle 15. La sera ci sarà poi l’atteso evento gastronomico, la “Disfida della polpetta”, quest’anno in versione bio: un aperitivo itinerante che si snoderà in due percorsi per le vie di Desenzano, dalle 19 alle 23 (costo 8 euro) con l’assaggio di polpette di carne, pesce e verdure e l’accostamento di vini locali, come Lugana, Valtènesi Rosso e Chiaretto.

La giornata di sabato 18 aprile sarà invece suddivisa in due convegni: la mattina, a Palazzo Todeschini, interventi sul tema “Coltiviamo salute” moderati dalla giornalista Maria Paola Pasini, tra esperti di alimentazione, agronomia, salute e benessere psicofisico. Nel pomeriggio, alle 15, in piazza Cappelletti sarà la volta del concorso gastronomico proposto dall’associazione Noalter de la ria del lac: “El me salam l’è pö bù del tò”.

Nel pomeriggio in castello, dalle 15, testimonianze di viticultori che hanno scelto il biologico, tra cui Arturo Ziliani (Guido Berlucchi & Co.), Fratelli Pasini e Sante Bonomo (Civielle), con l’intervento di Silvano Delai dell’Associazione Lombarda degli Agricoltori Biologici “La buona Terra”, guidati dal presidente di “Ecor NaturaSì” Fabio Brescacin.

Domenica 19 aprile dalle 15 presso l’agriturismo Montecorno Belvedere focus sulle api con la visione del documentario “La zappa sui piedi” e laboratori con degustazione di miele guidati dall’apicoltore Lodovico Valente. Il mercato biologico, a cura dell’associazione “La buona terra”, sarà un appuntamento fisso in piazza Malvezzi sabato dalle 15 e domenica dalle 10 alle 19.

Tanti anche gli eventi collaterali che animeranno le tre giornate della manifestazione: appuntamenti in libreria Podavini con autori, tree-climbing (scenografica potatura in arrampicata) sul lungolago, lo spettacolo musicale “Una calda atmosfera” di e con Vittorio Marletto e la Rumorosa Orchestra all’Auditorium Celesti, la passeggiata domenicale all’Oasi San Francesco (ritrovo alle 9.30 in piazza Malvezzi e ritorno in autobus per le 12.15) e mostre fotografiche e dei lavori delle scuole locali sui temi del festival.

In particolare, presso la Galleria civica “G.Bosio” sarà allestita la mostra “Il grande lago e le piccole acque”, visitabile dall’11 aprile al 3 maggio, in collaborazione con l’associazione Airone Rosso; sono esposte le fotografie di Bernadette Gerard e Giorgio Attilio Muzzi e le tavole botaniche di Renata Barilli. L’inaugurazione sarà oggi, 11 aprile, alle 17.30. Un’ampia sezione della mostra è dedicata all’Oasi San Francesco di Desenzano del Garda, “monumento naturale” e luogo privilegiato di incontri con gli abitanti del canneto e prezioso esempio di ambiente ripario non urbanizzato.

«Ripartire dalla terra e dalla sua cura è un’assoluta priorità, come il ristabilire la consapevolezza nell’utilizzo delle risorse del pianeta, attraverso azioni di formazione e informazione che partono dalla scuola dell’infanzia sino a interessare l’intera società. Per questo il programma del festival prevede iniziative per le scuole e anche per il pubblico adulto, si spazia infatti dai laboratori sull’alimentazione ai convegni sul biologico. Ringraziamo questa amministrazione per aver accolto e proseguito la manifestazione rendendola una “lente” di ciò che viene fatto sul territorio comunale e delle buone pratiche sostenute negli altri 362 giorni dell’anno», afferma Marialuisa Monesi, presidente del comitato organizzatore.

«Le varie iniziative per adulti e ragazzi – spiega l’assessore alla Cultura Antonella Soccini – si distribuiranno per la nostra città tra Palazzo Todeschini, Castello, Villa Brunati e centro storico, grazie alla collaborazione con il Comitato AgriCultura Festival. Tre giorni di incontri, laboratori, mostre, mercati, esperienze e racconti che offriranno a cittadini e ospiti l’opportunità di riflettere su alcuni temi molto attuali, legati in primis all’alimentazione e ai nostri stili di vita. Sempre sull’alimentazione il 23 maggio, a Desenzano, inaugureremo nel Museo Rambotti un’importante mostra correlata a Expo 2015».

«L’agricoltura – riflette infine il sindaco di Desenzano Rosa Leso – è forse il modo più semplice e concreto che abbiamo per conservare e tramandare la vita, per tutelare il territorio e trasmettere una cultura, che non è solo enogastronomica, ma è impregnata di saperi, arti e virtù. A tutti i cittadini e ospiti di questo festival auguro, a nome dell’amministrazione comunale, tre giornate di esperienze intense e “fruttuose”».

Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sul festival: www.agriculturafestival.it.

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