Biogas: il Tar chiede nuove analisi
LONATO – Il Comitato Campagnoli accoglie favorevolmente l’ordinanza del Tar con cui viene accolta la richiesta di sospensione cautelare dell’autorizzazione alla costruzione della centrale biogas da parte della ditta Valli Spa.
Dopo il comunicato della Valli Spa, l’azienda che promuove dal realizzazione dell’impianto a biogas in località Campagnoli (lo leggi qui), interviene sulla questione anche il comitato civico che si batte contro la sua realizzazione, il Comitato Campagnoli.
Ecco cosa sostiene:
“Si tratta di un passo importante, ancorché non decisivo, che comporta la riapertura della procedura di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per riesaminare le emissioni di inquinanti diversi dagli ossidi di azoto.
“Su questo aspetto – precisa il Tribunale – la risposta della Provincia non appare soddisfacente. La qualificazione formale del biogas non può determinare da sola l’applicazione dei limiti a tutela della salute e dell’ambiente”.
Per questo motivo, viene imposto alla Provincia un ulteriore riesame sulle emissioni entro i prossimi 120 giorni. “La sentenza – è il commento a caldo del presidente del Comitato Alberto Pace – conferma ancora una volta l’esistenza di criticità e la concretezza delle nostre preoccupazioni. La riapertura dell’AIA è un’opportunità per prendere atto una volta per tutte che l’impianto (anche se con limiti di emissione più bassi) è intrinsecamente incompatibile con il particolare contesto meteo-climaticoambientale dell’area. Imporre limiti emissivi più bassi, non rende l’impianto meno rischioso per la zona e per chi la frequenta. Il nostro obiettivo resta la non realizzazione della centrale che, così come progettata, è d’ostacolo al rilancio di un territorio che già troppo ha subito e continua a subire. Ci riserviamo comunque di approfondire meglio nei prossimi giorni il testo dell’ordinanza”.
Per chi volesse saperne di più, è stata convocata un’assemblea pubblica presso la sala parrocchiale di Castel Venzago alle ore 21 di lunedì 3 agosto.