Ti ho incontrata domani

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RIVA DEL GARDA – Si proietta venerdì 11 dicembre nella sala della Comunità in via Rosmini a Riva del Garda il cortometraggio «Ti ho incontrata domani». Uno sguardo diverso sull’Alzheimer.

Il cortometraggio è nato dal fortunato incontro fra il regista Marco Toscani e Paola Maria Taufer, psicologa, psicoterapeuta e psicologa dell’invecchiamento, presidente della Sipaa (Società Italiana Psicologia Adulto e Anziano). Propone uno sguardo diverso sull’Alzheimer e sui suoi esiti profondi nei rapporti fra il malato e i suoi familiari. Il corto, interpretato da Chiara Turrini, Mario Peretti e Lara Rigotti, è stato girato a Trento. Alla proiezione intervengono sia il regista, sia la dottoressa Taufer. L’inizio è alle ore 20.30, l’ingresso è libero.

Un lavoro impegnato, con una grande attenzione ai risvolti sociali, tendenza che costituisce la firma del regista e svela la sua idea di cinema. Marco Toscani affronta e svela con coraggio e ironia le conseguenze dell’Alzheimer, con un film sorprendente, che riflette il suo personalissimo punto di vista e la sua estetica scarna ed essenziale. Grazie alla fruibilità e all’immediatezza di un linguaggio comunicativo d’impatto come quello cinematografico, l’intento è di indirizzare l’attenzione del pubblico verso questo tipo di tematiche, di sconcertante attualità, e al contempo offrire allo spettatore un’occasione per riflettere su un momento in cui la geografia della nostra vita si trasforma in un codice indecifrabile a noi stessi, una noce senza gheriglio, quando i ricordi e la vita stessa svaniscono, cancellando, come una di quelle foto che nessuno usa più, i contorni di ogni cosa e, alla fine, noi?

«È difficile stabilire quale dei due drammi sia il più insostenibile – dice Marco Toscani – quello di chi “parte”, inghiottito dall’ignoto, o quello di chi resta, assistendo inerme all’inesorabile dissoluzione di una vita. Siamo le persone che abbiamo amato e che ci hanno amato, alla cui esistenza diamo e da cui riceviamo autenticità. Quando la memoria di questo svanisce, ogni cosa perde di senso».

«Nel mio lavoro vedo quotidianamente le difficoltà di chi vive accanto al malato di Alzheimer – dice la dottoressa Taufer – legami che, fino a poco tempo prima, erano punti fermi solidi e definiti, si dissolvono per colpa di questa patologia e lasciano il caregiver nello smarrimento e nel dolore».

La proposta è del Centro Ascolto Alzheimer dell’APSP Città di Riva e della Comunità Alto Garda e Ledro, con il patrocinio del Comune di Riva del Garda e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

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