Tra censura e libera circolazione delle idee

RIVA DEL GARDA – Secondo appuntamento con «Libri per la città. Quattro sguardi sul Fondo Antico della biblioteca civica di Riva». Focus sul periodo del Seicento e del Settecento.

Continua il ciclo di quattro eventi espositivi dedicati alla valorizzazione del patrimonio librario antico conservato dalla biblioteca rivana: dall’11 marzo al primo aprile si passa al periodo del Seicento e del Settecento, tema «Tra censura e libera circolazione delle idee».

Inaugurazione sabato 11 marzo alle ore 17.30 con lo spettacolo «Un libro ogni trenta secondi» di e con Carlo Martinelli, che per l’occasione parlerà di libri che riguardano i libri proibiti, di ladri di libri, di gialli ambientati sul lago e di sorprendenti scoperte su Riva del Garda. Ingresso libero.

È possibile avvicinare il grande pubblico ad un patrimonio solitamente «di nicchia» come la collezione del Fondo Antico di una città, ovvero del prezioso materiale che conserva la storia di un territorio? La biblioteca civica di Riva del Garda affronta questa «sfida impossibile» con il progetto «Libri per la città. Quattro sguardi sul Fondo Antico della biblioteca civica di Riva del Garda», realizzato affidandosi ad una esperta, Adriana Paolini, studiosa di libri antichi e di manoscritti medievali e moderni, docente di codicologia all’Università di Trento, consulente e insegnante in Italia e all’estero, con la collaborazione della Soprintendenza provinciale per i beni culturali, dell’Archivio storico del Comune di Riva del Garda e del Museo Alto Garda.

Si tratta di un ciclo di quattro mostre progettate espressamente per avvicinare un pubblico di non addetti ai lavori, il più possibile ampio, proponendo loro una selezione (necessariamente limitata) degli oltre 4000 volumi conservati negli archivi della biblioteca, manoscritti e libri a stampa databili tra il secolo XV e il XIX. Ogni mostra, allestita in parte all’entrata e negli atri, in parte nella sala all’ultimo piano della biblioteca, propone una selezione di libri, ognuno corredato di una completa didascalie e, in alcuni casi, di oggetti d’epoca, con pannelli aerei di contestualizzazione e una guida cartacea dedicata, contenente una bibliografia essenziale, riferita sia a Riva del Garda, sia alla storia del libro.

Inoltre, ogni volta la mostra è inaugurata con la partecipazione di un testimonial, in grado di incuriosire e richiamare l’attenzione del pubblico, e affiancata da un calendario di visite guidate, anche su richiesta (per gruppi di almeno cinque persone e per le scuole, su prenotazione). Un’esposizione «a rotazione», grazie alla quale ogni mese sono presentate tipologie di materiale librario diverso, organizzate in base a un criterio cronologico. Un percorso che non solo mette in evidenza i pezzi più interessanti, ma intende far risaltare anche i progressi storici e tecnologici dei testi scritti, a sottolineare il forte legame con i libri di oggi, e quello di quei libri con la nostra terra.

Visite guidate e altro

La prima visita guidata si terrà sabato 18 marzo con inizio alle ore 11. Altre visite guidate saranno organizzate su richiesta, per gruppi di almeno cinque persone e per le classi delle scuole. Prenotazioni al numero 0464 573806.

La biblioteca civica di Riva del Garda si trova in piazza Garibaldi 5 ed è aperta al pubblico lunedì dalle 14 alle 18.30; martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30; sabato dalle 9 alle 12.30.

Le mostre successive: dal 7 al 29 aprile «Da De Amicis a Depero (Ottocento e Novecento)», con inaugurazione sabato 7 aprile alle ore 18 e presentazione del libro «Memorie della guerra», e visita guidata sabato 15 aprile alle ore 11. Chiude il ciclo la mostra «Riva e il lago tra libri e documenti (dal Quattrocento ai giorni nostri)», dal 6 al 27 maggio con inaugurazione sabato 6 maggio alle ore 17.30 assieme all’artista Petra Paajanen Giacomelli e visita guidata sabato 13 maggio alle ore 11.

 

L'allestimento della mostra.
L’allestimento della mostra.

Carlo Martinelli. Nato a Trento, dove vive, nel 1957, è giornalista, ex libraio, campione di telequiz. Ha pubblicato “Storie di pallone e bicicletta“ (Curcu & Genovese, 2003, finalista al premio Prisco), “Un orso sbrana Baricco” (Curcu & Genovese, 2008, segnalazione speciale al premio Carver) e “Campo per destinazione – 70 storie dell’altro calcio” (Edizioni inContropiede, 2014). E’ del 2013 l’edizione ebook di “Un orso sbrana Baricco. Un partigiano insulta Depero”. Con Roberto Festi è autore de “L’immaginario della montagna nella grafica d’epoca“ (Priuli & Verlucca, 1996). Suoi racconti sono compresi nelle antologie di em bycicleta, presidio di fabulazione sportiva: “Ogni quattro anni, racconti mondiali” (Albalibri, 2006); “Un coro per il Vecio. Diciannove voci per Enzo Bearzot” (Curcu & Genovese, 2007); “Inter nos. 23 storie in nero e azzurro” (Curcu & Genovese, 2011); “Io sto qui e aspetto Bartali. 17 storie di fughe, curve, Dolomiti e paracarri” (Curcu & Genovese, 2012). Ha curato i testi de “L’in-canto della montagna” (Priuli & Verlucca, 2007). Due sue plaquette poetiche sono nel catalogo di “Pulcinoelefante”. E’ caporedattore all’Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento. Per vent’anni ha lavorato nei quotidiani di Trento, Bolzano e Belluno del Gruppo Espresso: per “Alto Adige” e “Trentino” cura la pagina Libri e il blog di letteratura & sport, “Palle di carta”. E’ collaboratore di “Trentino Mese”.

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