Test sierologici e tamponi per tutti a Magasa, comune a contagio zero

Test sierologici e tamponi per tutti i residenti di Magasa, un centinaio in tutto. Si comincia alle 8.30. I primi ad essere sottoposti all’indagine saranno gli anziani over 80, poi i nati tra il 1940 e il 1960, infine gli under 60.

Tutti effettueranno sia il test sierologico, che permette di scoprire se una persona è stata contagiata dal virus Sars-CoV-2, magari senza saperlo, sia il tampone, per capire se l’infezione è attiva.

Federico Venturini, sindaco del minuscolo paese montano, unico comune bresciano a contagio zero assieme ad Irma, l’aveva promosse un mese fa: «Faremo test e tamponi a tutti». Manterrà la parola: «Alla fine, nonostante una montagna di difficoltà burocratiche, ce l’abbiamo fatta. Tutti i miei concittadini sono stati contattati e tutti hanno acconsentito a sottoporsi all’esame».

 

A coordinare l’operazione sarà l’Università di Padova, che ha già effettuato una ricerca simile sulla popolazione del piccolo comune padovano di Vò Euganeo, diventato una case history nazionale per le modalità con le quali la sanità veneta ha affrontato l’emergenza coronavirus. Supporto tecnico sarà fornito da Villa Gemma, clinica con sede a Gardone Riviera.

«A Bergamo – dice il direttore sanitario, dott. Stefano Visconti – c’è chi parla di un 60% di positivi, in altre zone si ipotizza il 10%. Vedremo che dato uscirà da questa analisi a tappeto sulla popolazione di Magasa. Ci aspettiamo un dato molto basso, se non addirittura lo zero per cento. In ogni caso, sarà poi un epidemiologo a trarre le dovute conclusioni».

I test saranno eseguiti da infermieri e medici in tre postazioni allestite in municipio: nell’ambulatorio medico comunale, nell’ufficio del sindaco e in biblioteca. «In tre ore sarà tutto finito», dice il primo cittadino. Poi ci vorrà qualche giorno per il responso.