Frecce sospese a Desenzano, Ghidelli: “Danno anche per il turismo”

DESENZANO DEL GARDA - Il Consorzio Garda Lombardia contro la soppressione delle fermate mattutine del Frecciarossa a Desenzano: «Il treno è sempre più presente nelle scelte dei turisti europei. Questa decisione limita la competitività del territorio».

Anche il comparto turistico contro la decisione di  Trenitalia di sospendere le fermate desenzanesi dei treni Frecciarossa delle7.55 e delle 8.55, le ultime due corse utili per raggiungere Milano per andare al lavoro o all’università.

«L’annunciata soppressione di diversi treni Frecciarossa, comunicata da Trenitalia – diceMassimo Ghidelli, Presidente del Consorzio turistico Lago di Garda Lombardia -, oltre a colpire in modo pesante i pendolari che quotidianamente si recano dai comuni gardesani a Milano e oltre, incide pesantemente anche sulla qualità dell’offerta turistica del Garda».

«Il treno è un mezzo economico, confortevole, veloce – continua Ghidelli – e sempre più presente nelle scelte dei turisti che dall’Europa e dalle diverse regioni d’Italia raggiungono il Garda. Cancellare dei treni in fasce orarie importanti significa ridurre la quantità e la qualità delle opzioni di viaggio a favore dei lavoratori, ma significa anche limitare la competitività di un territorio che si colloca stabilmente fra le Top destination europee a cui va prestato grande rispetto e attenzione. Al riguardo giova ricordare alcuni numeri: l’intera Liguria, l’intero Piemonte e la Sicilia, la Sardegna, la Puglia contano circa 15 milioni di presenze all’anno nelle strutture ricettive; il solo Garda bresciano supera gli 8 milioni mentre l’intero Benaco, sulle sue tre sponde lombarda, veneta e trentina, raggiunge i 26-27 milioni».

Per questo motivo il consorzio Lago di Garda Lombardia «si colloca al fianco dei sindaci di Desenzano e dei comuni gardesani nel chiedere che queste corse siano rapidamente ripristinate e si sviluppino, anzi, ulteriori opportunità di raggiungere il lago partendo dalle diverse capitali europee con cui vanno attivati stabili collegamenti».

La stazione di Desenzano.

 

Ricordiamo che nei giorni scorsi anche il sindaco di Desenzano Guido Malinverno ha invitato Trenitalia ha tornare sui suoi passi annullando la soppressione, prevista dal 4 novembre, delle due fermate dei treni Frecciarossa che collegano la capitale del Garda a Milano.

Malinverno ha annunciato una lettera da inviare a Trenitalia con la firma di tutti i sindaci del Garda. «Siamo molto amareggiati – ha dichiarato Malinverno al Giornale di Brescia -, perché non c’è stata nessuna comunicazione e nessuna condivisione, quando noi abbiamo sempre collaborato con Trenitalia in modo proficuo. Inoltre non comprendiamo i motivi di questa scelta: Desenzano è il secondo Comune più grande della provincia e il 44esimo in Lombardia. La nostra stazione ha un bacino di utenza di 100mila persone. Chi ha in carico un servizio pubblico non dovrebbe pensare solo al guadagno, ma considerare un orgoglio servire un bacino così ampio. Noi faremo tutto il possibile per ottenere un colloquio con i vertici di Trenitalia nei prossimi giorni, e qualora la decisione fosse irrevocabile, siamo pronti a forme civili di protesta. Chiediamo il supporto degli altri sindaci e delle altre forze politiche, perché questa è una battaglia trasversale».

 

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