Desenzano, Idee in Comune ha presentato la sua civica

DESENZANO DEL GARDA - Martedì a Villa Brunati la lista "Idee in Comune", l'unica civica che sostiene la coalizione di centrodestra che candida Guido Malinverno, ha presentato la sua squadra.

La civica “Idee in Comune”, l’unica del centro-destra di Desenzano, premiata già da molti voti 5 anni fa, si attende ancor più preferenze il prossimo 12 giugno, per continuare e concretizzare il lavoro intrapreso, per affiancare in modo ancora più incisivo la coalizione che sostiene il candidato sindaco Guido Malinverno, ma, come ha sottolineato Stefano Medioli, «in modo “libero”, ovvero non vincolato da un simbolo di partito ma solo da valori chiari che si riconoscono nei liberali del centro-destra e nell’interesse concreto verso la propria realtà locale».

Guidata appunto da Stefano Medioli, con una squadra di persone presenti e preparate, la civica guarda lontano: a partire dal valore della concretezza e dell’ascolto, mira ad obiettivi che prendano le mosse dalla consapevolezza dei bisogni e delle esigenze dei concittadini. La sua forza risiede nelle persone. Persone che la compongono e l’arricchiscono per mezzo di esperienze, età, professionalità e passioni trasversali. Ma soprattutto persone che in loco conoscono le persone, con loro dialogano, ne raccolgono desiderata e necessità ponendole al vaglio di solide competenze: a insegnarlo i tanti anni di servizio di molti di loro e quel contatto diretto con imprenditori, dipendenti, madri, padri, cittadini che sanno ciò che davvero serve al bene comune.

Appunto, cosa serve? Di seguito, gli obiettivi della civica, così come sono stati illustrati ieri.

«In primis c’è bisogno di coesione e inclusione sociale, perché solo uniti, amministratori e cittadini possono tracciare una rotta definita: sono cambiate le famiglie, aumentati gli anziani e le persone sole, c’è la consapevolezza della necessità di coltivare una nuova prospettiva di comunità.

Serve capire l’oggi: Desenzano vanta una delle più alte concentrazioni di associazionismo, segno del profondo desiderio di dare. Tuttavia sono mutati i bisogni, specialmente quelli sommersi: urge dunque oggettivizzare disagi e privazioni per poter costruire azioni coordinate e davvero efficaci.

Se è vero che “Nessuno si salva da solo” (Papa Francesco), Idee in Comune farà tesoro delle proprie, pregresse iniziative per riproporre gli sportelli d’ascolto, portandoli in ogni frazione: perché sono le istituzioni che devono avvicinare i cittadini, non il contrario.

Serve realizzare progetti finalizzati al miglioramento della qualità della vita: lo sport sarà sempre più protagonista. Come a Rivoltella, dove per il centro sportivo Durighello verrà analizzata la possibilità di incrementare il numero di accessi, parcheggi e servizi. Ma si darà avvio anche alla costruzione del tanto atteso nuovo palazzetto polifunzionale, una casa dello sport utile anche per manifestazioni espositive, artistiche, musicali e congressuali.

Il “bello fruibile” sarà progetto a tutto tondo: se da un lato verrà attentamente analizzato il miglioramento dell’arredo urbano, rendendolo più funzionale per residenti e turisti, il castello sarà finalmente destinato a luogo d’elezione per i Desenzanesi, valorizzato per occasioni d’incontro e socialità, come una nuova “piazza” di Desenzano. Ed il tema della fruibilità della porzione storica dell’Idroscalo sarà un obiettivo concreto, per quanto di non facile concretizzazione.

Per tutto ciò sarà prevista molta attenzione all’ambiente con migliorie nella raccolta differenziata, nella quantità di centraline di rilevamento dell’inquinamento, con l’invito ai supermercati di dotarsi di ecocompattatori e con la formazione di Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) e agenti della Polizia Locale per vigilare su ecoreati e comportamenti lesivi dell’ambiente.

Il turismo, infine, il comparto economico decretato nel nostro Paese come il più trainante, per una Desenzano bella e a misura d’uomo, cercherà di crescere in qualità e valore, offrendo esperienze all’avanguardia e cercando di sviluppare un’offerta sostenibile e fruibile tutto l’anno. Per continuare a disegnare una città vivibile dai suoi cittadini, ma in cui il turismo sia volano di eccellenze e di economia».

Ecco i candidati di Idee in Comune per il consiglio comunale, alleati alla coalizione di centro-destra: nella scorsa amministrazione la lista era presente con 2 consiglieri ed un assessore, ora si vedrà… ovvio che più saranno, più avranno voce.

Stefano Medioli capolista e, in ordine alfabetico:

  • Milvia Barbieri,
  • Francesca Cerini,
  • Abdou Diene,
  • Andrea Ferrari,
  • Pierluigi Fondacaro,
  • Giovita Girelli,
  • Rita La Schiazza,
  • Valter Mesar,
  • Sandro Polver,
  • Davide Rigo,
  • Rosanna Ruggeri,
  • Michele Valbusa,
  • Orietta Vezzola,
  • Carolina Visconti,
  • Stefano Zani.

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La presentazione della civica sulla terrazza di Villa Brunati, la biblioteca.

 

I Candidati, i loro profili.

IL CAPOLISTA – Stefano Medioli (Obiettivo coesione sociale: Castello, parco Durighello ed il sogno bosco urbano)

“Idee da concretizzare e nuove soluzioni da offrire ai cittadini tutti”

Funzionario di banca, coniuga l’amore per moglie, figlie e volontariato con quello per la buona amministrazione. A servizio dei Desenzanesi, da ormai 10 anni si occupa di politica come segretario politico di Idee in Comune con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita per turisti e, soprattutto, residenti.

Ma Medioli non vede l’ora di poter dare e fare ancora di più: dal recupero del castello (che da troppi anni attende d’esser restituito ai cittadini quale luogo simbolo di aggregazione), passando per il centro sportivo Durighello di Rivoltella, dove il verde (come da suo progetto) dovrà abbracciare il relax di famiglie e amanti dello sport. E ancora: un bosco urbano, un polmone verde che a Rivoltella protegga dallo smog della tangenziale. Perché la memoria è importante, ne è un esempio il suo libro sulla storia del calcio desenzanese, ma al contempo va costruito il domani dei nostri figli. Un passo alla volta, dritti alla meta. È quanto gli hanno insegnato le numerose iniziative sviluppate in questi anni in varie associazioni di volontariato, sportive ed istituzioni religiose. E se la Provvidenza è fondamentale, il suo coniugarsi con spirito di servizio e perseveranza faranno, una volta ancora, la differenza.

Milvia Barbieri (Obiettivo commercio: l’evoluzione della ristorazione a Desenzano)

“Idee per vivere e condividere la nostra città”

Da sempre nel settore della ristorazione, la passione per il calcio è per lei seconda solo a quella per Desenzano: per il centro storico e i suoi locali, la vita di relazione e i luoghi d’aggregazione per tutte le fasce d’età. Conosce bene cosa voglia dire lavorare a stretto contatto e relazionarsi con turisti di ogni nazionalità e, al contempo, saper ritrovare gli spazi, ricoprire i luoghi e vivere la città come chi ci è nato e cresciuto ama fare. Cuore e commercio, ricettività e vita privata: qualcosa che la accomuna a tanti, e che la rende perfetta per rappresentarne proposte, bisogni ed esigenze. Un esempio? La promozione del territorio, la sua frequentazione, ma anche il piacere di viverlo in sicurezza e serenità ad ogni ora e stagione, intravvedendo le opportunità e le necessità connesse ad una particolare attenzione verso le norme relative alla fruizione di ristoranti, hotel e locali serali.

Sono il nostro biglietto da visita, ma anche la casa di amici e vicini. Tutto dovrebbe essere per tutti in adeguato e razionale bilanciamento. Tutto pulito, fruibile, utile, coordinato e pensato per il bene comune. Questo e altro saranno obiettivi del suo mandato.

Francesca Cerini (Obiettivo turismo: come attrarre a Desenzano il turista culturale)

“Idee per un turismo di cultura e una cultura del turismo”

Per tradizione familiare nel settore dell’accoglienza alberghiera. E’ da sempre sensibile alle necessità della Desenzano che vive e si fa vivere, ai bisogni dell’imprenditoria e del commercio, ma anche a quelli della comunità e di un ambiente che sia davvero a misura d’uomo.

Il suo assessorato ha operato senza sosta per prendersi cura dell’amata Desenzano durante anni difficili, con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Un domani che tanto ancora dimostra d’avere sulla lista delle cose da fare: dalla valorizzazione e modernizzazione del museo alla fruizione del castello puntando sull’importanza della cultura, su una sua più ampia e trasversale offerta, che vada nella direzione di quella interstagionalità che, portando benessere e una fruizione lenta, metterebbe tutti d’accordo. Possiamo donare così a noi e alle nostre famiglie ambienti vitali e al contempo curati, prosperi e di valore.

Abdou Diene (Obiettivi: sport ed integrazione)

“Idee per ripartire insieme e insieme creare futuro”

Nato in Senegal, padre di due splendide figlie, è orgogliosamente italiano e gardesano da 14 anni. Nella vita ha beneficiato dell’importante esempio dei genitori che, nonostante le difficili condizioni, non gli hanno mai fatto mancare nulla di ciò che davvero conta (valori chiari e una buona educazione compresi). Determinato e intraprendente, desidera mettere lo stesso spirito da “buon padre di famiglia” al servizio dei concittadini. Diene è del resto un imprenditore che ha puntato su se stesso: quando l’azienda dove lavorava l’ha messo in cassa integrazione causa Covid, non ci ha pensato due volte e, nel maggio 2022, ha avviato la sua azienda di stampa su abbigliamento. Ma anche la moglie è da poco diventata imprenditrice: ha infatti aperto un’attività di street food etnico internazionale. Esperienze coraggiose, le loro, che li avvicinano a problemi e necessità di quanti hanno sofferto per la recente pandemia e meritano ora d’esser ascoltati e sostenuti. Tra i desiderata di Diene, amante dello sport e del calcio in particolare, c’è infine anche tutta l’importanza di portare ai giovani i valori che l’attività fisica, agonistica o meno, sa offrire, non ultimo in termini d’integrazione. È questo il momento di fare rete e, dopo le difficoltà del Covid, scoprire che insieme siamo più forti, pronti a plasmare il nostro futuro: una sfida che Diene è pronto a combattere con e per noi.

Andrea Ferrari (Obiettivo ambiente: tutela del lago e delle spiagge priorità per tutti)

“Idee cristalline come il lago: da proteggere e far rivivere”

Nato a Milano, ha frequentato Desenzano fin da bambino, dove i nonni gli hanno trasmesso l’amore per il lago e la sua gente: non a caso ha scelto di prestare la propria professionalità alla farmacia di famiglia, un’attività di prossimità per generazioni e vicina ai bisogni dei Desenzanesi. Ora che è in pensione, dopo ben 35 anni di costante servizio, quelle stesse disponibilità, sensibilità e abnegazione che ha portato alla nostra comunità durante momenti difficili come la recente pandemia, Ferrari le vuole mettere, una volta ancora e gratuitamente, a disposizione del prossimo. E se la vela, sport in cui si è tra l’altro distinto in più occasioni anche all’estero, gli ha insegnato l’importanza di amare, rispettare e proteggere il lago come bene comune, è proprio per quelle acque tanto care a noi tutti che l’ex farmacista ha deciso di candidarsi. Perché alla sua gente e alle future generazioni non manchi la possibilità di viverlo come ha fatto lui. Tra i punti fermi, dunque: pulizia di spiagge, fondali e acque del porto, ma realizzate attraverso iniziative a basso costo e alto profitto, non ultimo di ricaduta per turismo, sport, commercio e… salute.

Pierluigi Fondacaro (Obiettivo qualità della vita: salute e sport per il benessere di tutti)

“Idee per viver bene e per il bene di vivere”

Medico di famiglia e padre di tre adolescenti, ama lo sport e la nostra città che l’ha accolto e fatto sentire in famiglia da quando, dopo intensi anni di studio a Bologna e l’esercizio in Calabria, sua terra natale, nel 2006 ha scelto di stabilirsi proprio a Desenzano. L’amore per “questo paradiso fronte lago” e la sua comunità è stato immediato: si sono in qualche modo “scelti a vicenda”. Ecco perché ora Fondacaro ha deciso di mettere a disposizione dei concittadini le sue svariate competenze (compresa quella d’un precedente mandato come consigliere comunale). Padre e medico, tra i suoi obiettivi non potevano mancare salute, qualità della vita e prospettive giovanili: qualcosa che farà sua assoluta priorità una volta eletto. Per una Desenzano più vivibile, attenta al prossimo, ai loro bisogni e benessere, ma anche proiettata al futuro dei suoi figli.

Giovita Girelli (Obiettivo qualità della vita: opere pubbliche e mobilità per una Desenzano moderna)

“Idee in progress: ascoltare, progettare, fare”

Ingegnere meccanico, nato a Desenzano (dove, con la moglie, avvocato, sta orgogliosamente crescendo due bellissimi bimbi di 6 e 9 anni), negli ultimi cinque anni ha messo competenze, passione e lealtà al servizio dei concittadini: come consigliere comunale ha portato a termine i lavori del primo stralcio del lungolago e della passeggiata, mentre il suo amore per lo sport ha fatto sì che venisse conclusa la procedura per la realizzazione di nuovi campi da padel nel prossimo autunno e lo studio di fattibilità per la ristrutturazione della piscina (a cui vorrebbe aggiungere il nuovo palazzetto dello sport). La sua preparazione tecnica, specializzata in impiantistica civile e industriale, sarà fondamentale per la realizzazione della nuove comunità energetiche, per proseguire l’intervento di sistemazione degli scarichi a lago e per lo sviluppo del turismo termale. Questi, come la ristrutturazione del castello o il tunnel dell’ospedale, sono solo alcuni dei progetti intrapresi da Girelli che, col vostro sostegno, potranno non solo vedere prossima e riuscitissima conclusione, ma anche accompagnarsi a tante novità. La nostra Desenzano vedrà con lui infinite, nuove idee, diventare per tutti concrete realtà.

Rita La Schiazza (Obiettivo coesione sociale: associazionismo e attenzione alle persone)

“Idee da vivere e condividere”

La sua famiglia è da sempre ben voluta in quel di San Martino della Battaglia dove i nonni si prodigarono ad aiutare bisognosi e anziani durante l’ultimo conflitto. E se papà Gino (poliziotto) e mamma Rosa (sarta) ne hanno seguito le orme, anche Rita ha ereditato quella propensione all’altruismo e al servizio al prossimo che la caratterizzano. Quando non è impegnata come operatrice socio-sanitaria presso il nostro ospedale, presta la sua opera come volontaria del soccorso e nelle attività associazionistiche nelle quali collabora. Rita ha le idee chiare ed intende sensibilizzare i suoi concittadini nella lotta all’isolamento sociale delle fasce più esposte a tale pericolo: anziani e giovanissimi, particolarmente dopo il lockdown. L’antidoto contro questi rischi si chiama socializzazione, incontro, inclusione e creazione di spazi dove le persone possano incontrarsi, condividere esperienze e fare comunità. La Schiazza ne è sicura: lavorerà con le persone per le persone, per una Desenzano da arricchire tutti insieme.

Valter Mesar (Obiettivo turismo: il turista enogastronomico, l’idroscalo ed i siti storici per un salto di qualità)

“Idee per rivitalizzare il turismo e storia da far rinascere”

Desenzanese doc, è stato docente di cucina e tecnologie alberghiere per 38 anni, 24 dei quali trascorsi anche nel ruolo di direttore. Nonostante i moltissimi impegni, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno all’Associazione Cuochi Bresciani cui ha dedicato 30 anni da consigliere e ben 8 a reggerne la presidenza. A lui si deve inoltre la nascita dell’Accademia Bresciana Arti e Mestieri della Buona Tavola e nella nostra Desenzano l’esperienza in consiglio comunale dal 2009 al 2012 ed un costante impegno per gli anziani in seno al cda della casa di riposo. Ora intende mettere tutta questa esperienza al servizio del Comune che tanto ama: per farlo crescere, valorizzarne il turismo, vederlo a ragione riconosciuto e apprezzato come vera perla del Garda. Ci riuscirà grazie a nuove iniziative, eventi e promozioni del territorio a carattere enogastronomico, ma anche recuperandone il passato troppo sbrigativamente sottratto. Un esempio? Il sito-memoria delle imprese di Francesco Agello, figura principe della storia dell’aviazione, che restituirà a Desenzano insieme a numerosi cimeli e una riproduzione a grandezza naturale del velivolo. Opere che già esistono e che attendono solo, al pari di tutti gli altri siti e reperti storici, d’esser valorizzate.

Sandro Polver (Obiettivo commercio: la prospettiva di albergatori e negozianti in un contesto incerto)

“Idee per il commercio che cambia”

Commerciante e papà di due ragazzi che lavorano con lui, s’alterna tra l’attività di gioielleria (una bottega del centro dal 1962) e l’hotel dove collabora con la sorella. Una famiglia, la sua, dedita a commercio e ricettività, ogni giorno a contatto con la gente, ogni giorno presente in centro storico, pronta ad ascoltare, come Sandro, pareri, consigli, bisogni e opinioni dei concittadini. La sua candidatura punta a trovare soluzione alle tante, piccole e grandi necessità che frequentazione prossimale e turismo mondiale portano a Desenzano. Ma non solo, perché Polver ha fatto tesoro dei tanti anni di lavoro in cui ha visto il lavoro, il turismo, cambiare e cambiare ancora, ma al contempo innestarsi nei quotidiani desideri di chi qui abita e cresce i propri figli. Per questo le idee non mancano. Idee che presto si trasformeranno in concrete progettualità.

Davide Rigo (Obiettivo qualità della vita: palasport, agricoltura e lugana grandi opportunità per Desenzano)

“Idee chiare su ciò che fa bene al corpo e alla mente”

Perito agrario per passione (come dimostra il suo curatissimo orto) e valutatore immobiliare di professione, è sposato con Alessandra, conosciuta a soli diciassette anni. Padre di Leonardo e Giovanni, ha da sempre condiviso con loro l’importanza di viaggiare per conoscere e meglio apprezzare la buona cucina italiana e i suoi vini, il rispetto del nostro territorio e le sue tipicità. Una volta eletto, intende avviare un tavolo con i produttori locali per la valorizzazione del Lugana nel chiaro obiettivo della sostenibilità ambientale. Una sensibilità che investirà anche il territorio di numerose idee per migliorare la salute dell’ambiente e delle persone. Ma nella sua vita Rigo ha anche praticato innumerevoli sport (dalla vela allo sci passando per la pallavolo e, più di recente, il basket): per questo sa che la costruzione d’un palazzetto a Desenzano non è più rinviabile e intende farne una sua priorità. A chiederlo sono le innumerevoli associazioni di cui da sempre condivide bisogni e necessità, per l’importanza di far rientrare Desenzano nel novero dei Comuni che promuovono lo sport e i suoi valori ma – spiega Rigo – anche per un doveroso e attento sguardo al futuro benessere dei nostri giovani.

Rosanna Ruggeri (Obiettivo qualità della vita: ospedale e prospettive giovanili)

“Idee per restituire salute e benessere”

Infermiera, è mamma di Matteo e Sara, come lei nati e cresciuti a Desenzano. Tra i suoi valori, la famiglia (allargata ai tanti amici per cui ama cucinare) e la dedizione al lavoro che le consente d’essere vicina ai concittadini nei momenti più difficili. Al Pronto Soccorso del nostro ospedale è stata tra quanti, in prima linea, si sono costantemente distinti, senza pace o orari, per portare sollievo e assistenza: sensibilità all’altro che desidera offrire anche come amministratrice. E se attenzione a salute e benessere psicofisico dei Desenzanesi sono una sua naturale estensione, qualcosa che la guiderà alle migliori soluzioni per valorizzare e avvicinare il nosocomio alla gente, è in particolare per i giovani e le future generazioni che ha scelto di candidarsi. Le molte attività e l’impegno prestato alla parrocchia le hanno fatto comprendere quanto la mancanza d’occasioni d’incontro e aggregazione abbiano più di recente ferito e compromesso la sana crescita di bambini e giovani adulti. Queste saranno le sue battaglie. Per un Comune che da sempre ha nel cuore e per quella comunità che troppo ha visto soffrire negli ultimi anni.

Michele Valbusa (Obiettivo qualità della vita: lo sport strumento di aggregazione sociale)

“Idee a sostegno del fare e dei prodotti desenzanesi”

CEO nel settore metallurgico, due figli, ha trascorsi nel commercio e una lunga esperienza familiare nella produzione industriale di articoli e soluzioni per il campeggio. Tra i molti interessi Valbusa non può non annoverare lo sport in tutte le sue forme e, naturalmente, la passione per il pallone trasmessagli dal padre per 10 anni presidente del Desenzano Calcio. All’amore per la nostra terra e i suoi abitanti, inoltre, Valbusa affianca quello per l’agricoltura e i prodotti enologici, preziosi testimoni del fare e delle tradizioni desenzanesi da preservare e promuovere. Un’attenzione particolare infine, vedrà il suo mandato rivolto alle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani: una lunga attività di volontariato, sperimentata già negli anni della sua formazione, in seno alla San Vincenzo (di cui ha rivestito anche la vicepresidenza), l’hanno infatti avvicinato alle loro quotidiane esigenze. Un bagaglio d’esperienza amministrativa e umana, la sua, al servizio del nostro domani.

Orietta Vezzola (Obiettivo ambiente: animali domestici e non solo, il canile di Desenzano una risorsa)

“Idee giovani per la comunità, ambiente e animali”

Giovane dipendente amministrativa nell’azienda di famiglia, pratica yoga, adora ballare, praticare mountain bike. E non solo ama contornarsi degli amici di sempre, ma anche a quelli “a quattro zampe”. Uno degli impegni che preferisce è infatti quello di dedicare tempo (lei si augura sempre più) al gattile-canile. Desenzano è un luogo che ama perché ama gli animali, ma molto più si potrebbe fare e certo lei non si tira indietro. Oltre questo, in Comune porterà tutto l’entusiasmo della sua giovane età su temi tutt’altro che risibili: sostenibilità ambientale, valori etici, turismo di qualità, salvaguardia del territorio, per non parlare della cura del nostro amato lago. Se è vero che viviamo in un posto bellissimo – osserva Orietta – prendercene cura è il primo impegno cui siamo chiamati perché resti tale per sempre. E poi: cosa c’è di meglio di una passeggiata fronte lago col proprio cane (magari adottato e salvato da una terribile fine)?

Carolina Visconti (Obiettivo coesione sociale: prospettive giovanili ed attività sportiva contro l’emarginazione)

“Idee per l’anima antica e il futuro di “Dese”

Agente immobiliare, madre single di due splendide, giovani donne, i suoi genitori (oggi purtroppo scomparsi) le hanno trasmesso profondi sentimenti di affetto e interesse per la Desenzano cui tanto erano legati. E questo fil rouge, questa “presa in carico” ha fatto risolvere la Visconti a dedicarsi con profonda passione al bene comune. A questa splendida terra cui non devono mai mancare costanti cura e attenzione. La sua lunga esperienza professionale l’ha portata a ben conoscere desiderata, esigenze e bisogni tanto di chi a Desenzano vive da generazioni che di chi la abita solo pochi mesi l’anno (spesso, purtroppo, non comprendendone a pieno la vera “anima”). Questo, unito ad un profondo interesse per i giovani, le loro necessità, disagi, paure, preoccupazioni (non ultimo per il futuro lavorativo), la vogliono, complici le tante attività di volontariato, dalla parte di chi a “Dese” ci è nato, ci sta crescendo e vorrebbe eleggerla a sede della propria famiglia. Insieme, è convinta, potremo creare percorsi per aiutarli.

Stefano Zani (Obiettivo: ascolto e rapporto con i cittadini)

“Idee e bisogni dalla gente per la gente”

Parrucchiere e imprenditore con un negozio in centro storico, conosce bene i problemi di quell’area complessa. Come consigliere eletto, in più, ha ricevuto negli ultimi 5 anni (anche grazie all’idea di dedicare due occasioni fisse d’incontro al mese) più di 5mila segnalazioni e richieste: cifra della fiducia e vicinanza che gli riconoscono i Desenzanesi. A Zani si devono il daspo urbano degli addii a celibato e nubilato, segnalazioni che hanno portato a realizzare alcuni nuovi dissuasori di velocità e una migliore illuminazione degli attraversamenti pedonali. Con la sua perseveranza, inoltre, è riuscito a far mettere in sicurezza l’area del porto grazie a telecamere e un moderno sistema antincendio. Ma tanto ha fatto anche e soprattutto per il problema parcheggi, sempre dalla parte dei cittadini e dei loro preziosi bisogni. Non stupisce dunque che la sua dedizione all’ascolto e costante attenzione agli altri ne abbiano fatto “il consigliere più presente a eventi, incontri o manifestazioni”. Nel dna di Zani, del resto, c’è la vicinanza alla gente. A noi, voi, chiunque abbia bisogno. E non servono le migliaia di messaggi, mail o telefonate o i tanti risultati ottenuti dalla cittadinanza a provarlo: basta chiedere di lui e Zani risponderà.

 

 

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