Riva, sulla nuova viabilità di Varone

RIVA DEL GARDA - La nuova viabilità introdotta sull’asse costituito da via Venezia e via delle Cartiere a Varone ha causato, come prevedibile, alcuni disagi. La posizione dell'Amministrazione.

«Prima di entrare nel merito delle scelte effettuate – si legge in una nota diffusa dal Comune – , l’amministrazione tiene a ricordare che ogni riflessione sul tema va riferita alla situazione precedente: una strada in molti tratti stretta (al punto che due veicoli di grandi dimensioni passano contemporaneamente a fatica) con alcune curve che limitano la visibilità e, nel tratto a monte, numerosi incroci e accessi privati. Una strada che attraversa un paese ed è percorsa (come recentemente confermato da una rilevazione effettuata dalla Provincia) da un volume di traffico molto rilevante e a velocità ben superiori ai limiti esistenti e a criteri ragionevoli di sicurezza.

Un asse viario, quindi, che viene utilizzato in modo improprio, perché percorso da una quota rilevante dei veicoli diretti e provenienti da Tenno, che dovrebbero invece servirsi della vicina strada statale 421 dei laghi; sul quale, soprattutto nella bella stagione, si crea una situazione di concreto pericolo, per il notevole volume di traffico, per la sua velocità e per la commistione di veicoli anche di grandi dimensioni con biciclette e pedoni.

Questo per dire che intervenire era assolutamente necessario, e che semmai viene da chiedersi perché in passato non si sia mai deciso di intervenire. D’altra parte, limitare il passaggio di traffico di attraversamento e ridurre la sua velocità comporta inevitabilmente limitazioni e disagi per gli utenti della strada, sia quelli che impropriamente la utilizzano come “scorciatoia”, sia i residenti. Limitazioni e disagi che però corrispondono al prezzo da pagare per ottenere la mitigazione di una situazione insostenibile di pericolo e disordine viario, che gli stessi residenti denunciano, inascoltati, da anni.

 

Sulle scelte realizzate -in sostanza, tre tratti a senso unico e quattro piattaforme rialzate di rallentamento– è bene chiarire che sono state definite dopo un lungo percorso di progettazione effettuato da una equipe di tecnici a confronto con l’amministrazione comunale, la quale ha anche raccolto osservazioni e suggerimenti della cittadinanza.

Quella appena iniziata è una fase di sperimentazione che durerà qualche mese e che servirà per verificare sia l’efficacia concreta delle novità viarie rispetto agli obiettivi posti, sia l’esistenza di effetti collaterali indesiderati. Tra questi ultimi, ne sono già stati individuati due: l’utilizzo alternativo di via Mazzano e di via Basone in direzione di Tenno, per “aggirare” il senso unico, e la mancanza di una via preferenziale per le biciclette per raggiungere Varone dalla Pasina.

La soluzione: nel corso della prossima settimana due ordinanze interdiranno quelle due vie al traffico di attraversamento. In sostanza, ci sarà un divieto di transito con eccezione per gli autorizzati, ovvero residenti, ospiti delle strutture ricettive e fornitori. L’ordinanza di via Mazzano, si tiene a sottolineare, è già stata condivisa con l’amministrazione di Tenno. Inoltre, in via Basone troverà posto la via ciclabile con cui raggiungere in bicicletta Varone dalla Pasina. Infine, la Provincia ha già installato le apparecchiature di rilevazione dei flussi di traffico, con i quali già adesso l’amministrazione sta monitorando la situazione e i cui dati consentiranno di fare delle valutazioni precise, sulla scorta di elementi certi.

 

 

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