Un Baby Pit Stop al Vittoriale

GARDONE RIVIERA - Un luogo protetto e riservato dove poter cambiare e allattare al seno il propio bebè. Anche al Vittoriale, grazie al Soroptimist International Salò e Alto Garda Bresciano, c'è un Baby Pit Stop.

Già dal nome, si intuisce di cosa si tratta. Se nei pit stop delle gare automobilistiche si effettua il cambio gomme e il rifornimento di benzina, nei Baby Pit Stop si può provvedere al cambio del pannolino e a fare il pieno di una sana poppata di latte, in uno spazio appositamente dedicato a mamme e bebè, una piccola sala tranquilla e riservata, collocata lungo il percorso di visita.

I Baby Pit Stop sono un migliaio in tutta Italia. Si trovano in ambienti pubblici, luoghi di lavoro, parchi e musei. E da sabato, grazie al Soroptimist International Salò e Alto Garda Bresciano, c’è un Baby Pit Stop anche al Vittoriale.

baby pit stop vittoriale
Da sinistra: la vicepresidente del Soroptimist Salò e Alto Garda Bresciano, Luisa Superti; Paola Pizzaferri, Program Director nazionale di Soroptimist; Gianfranco Missiaia, presidente di Unicef Brescia.

 

Il Baby Pit Stop del Vittoriale

Il Baby Pit Stop al Vittoriale, allestito all’ingresso dell’auditorium, è uno spazio intimo e riservato, protetto e attrezzato con poltrona, cuscino per l’allattamento al seno e fasciatoio.

«Con questo progetto – spiega la vicepresidente del Soroptimist Salò e Alto Garda Bresciano, Luisa Superti – ci proponiamo di sostenere i valori della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e promuovere l’allattamento al seno. Sarà un’iniziativa utile per le neo mamme che visiteranno questo luogo di cultura. Trent’anni fa il cambio o l’allattamento del bambino avveniva in macchina, oggi fortunatamente non è più così. È un segno di civiltà».

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Paola Pizzaferri, Program Director nazionale di Soroptimist: «I Baby Pit Stop sono luoghi che permettono alle donne di vivere la loro genitorialità senza limitazioni. Il Soroptimist ne ha allestiti più di 100 in Italia, ovunque, nei luoghi pubblici e di cultura, nei palazzi di giustizia, nei porti come in alta quota, nelle stazioni sciistiche, nei musei e nei parchi».

I Baby Pit Stop sono un’iniziativa dell’Unicef, che il Soroptimist ha fatto propria.

Per Gianfranco Missiaia, presidente di Unicef Brescia, sono importanti «per promuovere le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’allattamento al seno. Attualmente solo il 44 per cento dei neonati è allattato al seno in modo esclusivo; vorremmo arrivare presto al 50 per cento». Un obiettivo da raggiungere anche con il contributo dei Baby Pit Stop.

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Il taglio del nastro.

 

 

 

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