Campione: chiesto lo stato di calamità naturale

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CAMPIONE – Il Comune ha avanzato, tramite la Prefettura di Brescia, la richiesta dello stato di calamità naturale. Lo ha annunciato sabato sera il sindaco Battista Girardi.

L’Amministrazione chiede insomma aiuto a Stato e Regione, anche perché, da solo, l’ente locale non è in grado di risolvere il complesso problema della mitigazione del rischio e della messa sicurezza della falesia che incombe come una spada di Damocle sul paese.

È ancora presto per dire cosa bisognerà fare. «Le regole e i tempi li detta la parete», ribadisce Girardi. Una parete che da mercoledì scorso è sotto stretta osservazione da parte di un radar interferometrico, la stessa tecnologia utilizzata per monitorare i movimenti della Costa Concordia.

Spiega il geologo Michele Conti: «Il radar esegue, ogni tre minuti, la scansione della parete nord e registra movimenti dell’ordine di un millimetro, controllando la falesia per tutta la sua altezza e per un fronte di circa 250 metri, dalla zona della frana fino all’area soprastante l’imbocco della galleria nord».

I dati prodotti dal monitoraggio stabiliranno i tempi delle mosse future, a cominciare dalla rimozione delle rocce cadute nell’alveo del torrente San Michele il 19 novembre, e, soprattutto, diranno con precisione quali sono i problemi della parete e se gli ammassi critici si stanno muovendo. Se emergerà la necessità di rimuovere grandi blocchi pericolanti di roccia, dell’ordine di 5-10mila mc, sarà necessario approntare un accurato percorso scientifico, che richiederà investimenti enormi e tempistiche inevitabilmente dilatate.

Impossibile, per ora, sciogliere i dubbi sui tempi del ritorno alla normalità che assillano gli operatori di Campione, tra cui la sgomberata Università della vela, che già rivolgono lo sguardo alla prossima stagione. Il sindaco è stato chiaro: «Capisco le preoccupazioni, ma prima viene la sicurezza delle persone. Non c’è alcun accanimento, nè alcun eccesso di prudenza. Il fatto è che le opere di messa in sicurezza della parete programmate nell’ambito dell’intervento di Coopsette risultano eseguite solo parzialmente. Ora con Coopsette stiamo lavorando ad un nuovo progetto di mitigazione del rischio, anche in considerazione delle nuove conoscenze acquisite sulle condizioni della falesia».

Si valuterà anche l’opportunità di chiedere alla Magistratura il dissequestro del parcheggio dei camper, per sopperire alla forzata chiusura dell’autosilo Park Nord. Si segnala inoltre che domani, martedì 16, il sindaco incontrerà l’assessore regionale al territorio Viviana Beccalossi.

«La Regione – dice Girardi – non potrà sottrarsi all’impegno di sostenere il Comune». In caso contrario il sindaco non esclude di mettere in atto, come suggerito dai campionesi, clamorose forme di protesta.

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