Le Vacche Amiche di Aldo Busi a Moniga

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MONIGA – Aldo Busi il prossimo 9 luglio sarà a Moniga del Garda per presentare «Vacche amiche (un’autobiografia non autorizzata)», Marsilio Editori.

All’insegna della leggerezza più drammatica e di un costante e sollecitato botta-e-risposta con il pubblico, lo scrittore incontrerà lettori e aspiranti lettori nel suggestivo giardino del Castello Federiciano alle ore 21, ma sono benvenuti sia gli analfabeti di ritorno che di andata. Insospettabilmente romantico fino alle lacrime, esilarante fino alla risata, Vacche amiche, accolto con molto entusiasmo da critica e pubblico, dipana e aggiorna l’inconciliabile passione tra amore carnale e amicizia intellettuale.

Una selezione delle più significative citazioni dalla stampa:

“Busi sfida la morale comune non con stile ma con lo stile” Aldo Grasso, Corriere della Sera

“A pagine appena chiuse, il lettore sa che l’esistenza può prendere voce solo grazie alla scrittura.” Maurizio Bono, La Repubblica

“Vacche amiche rientra a buon diritto in una tradizione alta, illuminista, di moralisti lombardi” Filippo La Porta, Il Messaggero

“Un libro sfrenato e sincero, superbo, disperato” Annalena Benini, Il Foglio

Anche quando parla, seduto al tavolo di una trattoria romana, Aldo Busi lo fa con la stessa lingua dei suoi libri. Tra le più belle che siano state messe su carta, in Italia, tra ventesimo e ventunesimo secolo” Paolo di Paolo, Vanity Fair

 

La scheda del libro

Chi mai, se non lo stesso Busi, avrebbe potuto scrivere la sua “autobiografia non autorizzata”, lanciandola spericolatamente al mondo in una lingua affabulatoria, epigrammatica, di un’eleganza senza pari e di un’oscenità terribile e al contempo scanzonata? Un romanzo che riconduce al punto di partenza secondo un percorso perfettamente circolare nel quale nulla accade perché tutto è già accaduto e non resta che prendere atto della verità così come la scrittura la riconosce e la indaga, la tenta, invano, a uscire allo scoperto attraverso personaggi che vorrebbero sottrarsi e restare misteriosi ma che sono troppo incantevoli e stregoneschi per non far girare la fantasia a mille del lettore. Drammatico senza averne né l’aria né la retorica, a tratti anche inaspettatamente romantico fino alle lacrime ed esilarante fino alla ridarella insopprimibile, Vacche amiche ci sfida a una brutale e toccante discesa agli inferi dell’identità amorosa, sessuale e civile spinta sino all’autoviolenza più raccapricciante.

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