Assegnazione posti barca, tutte le novità

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SALÒ – Parte la corsa al posto barca nei porti di Salò. Domande dal 31 agosto al 30 settembre. Il 50% dei posti riservati ai residenti. Ecco tutte le novità previste dal bando.

E’ stato pubblicato il bando (lo puoi scaricare qui) per l’assegnazione degli spazi acquei di ormeggio nelle tre zone portuali della città: il lungolago (86 posti), il porto Sirena (52 posti) e il porto di Barbarano (34 posti).

Le domande vanno presentate all’Autorità di bacino, il consorzio demaniale che ha sede proprio a Salò, nell’ex macello alle Rive, nel periodo compreso tra il 31 agosto e il 30 settembre. Nell’assegnazione non farà fede la data di presentazione, ma si procederà a sorteggio. È una della novità introdotte dal nuovo bando. Se prima a Salò si garantiva la precedenza a chi già aveva un posto barca, ora, così come stabilito dalla Regione, questo diritto di prelazione viene meno.

Tutte le domande presentate andranno a sorteggio. Lo stesso sarà aperto al pubblico e avrà luogo il 10 novembre alle 10 presso la sede dell’Autorità di bacino. Un’altra novità è rappresentata dal fatto che l’assegnazione, che prima durava 6 anni, avrà una durata di 8 anni, a decorrere dal 1° gennaio 2016 (o meglio: l’assegnazione è annuale, ma è automaticamente rinnovabile fino un massimo di 8 anni). Particolarmente rilevante la conferma del fatto che il 50% dei posti barca viene riservato ai cittadini residenti. Una conferma non scontata, anche in considerazione del fatto che le nuove direttive di Regione Lombardia in materia di assegnazione degli spazi acquei indicano nel 30% la quota dei posti riservati ai residenti. A Salò, ancora per almeno 8 anni, si è invece voluto privilegiare i salodiani.

Da segnalare, infine, che Salò, concede la possibilità agli alberghi del lungolago di ottenere un posto barca, a disposizione della clientela, proprio di fronte alla struttura ricettiva. È uno dei pochi comuni gardesani che concede questa opportunità. Il bando e lo schema di domanda sono scaricabili dal sito del Comune e da quello dell’Autorità di bacino.

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